Come ogni derby che si rispetti, sale l’ansia tra le due tifoserie e i club. É quello che sta succedendo nella Capitale, dove domani pomeriggio alle 18:00 si affronteranno Lazio e Roma. Le due squadre arrivano all’appuntamento con umori diversi: i giallorossi viaggiano sulle ali dell’entusiasmo, dopo le ottime prestazioni di questo inizio di campionato, i biancocelesti, invece, devono ritrovare l’entusiasmo, dopo gli ultimi quattro risultati negativi di fila. Ma si sa, il derby è un’altra partita che si vive più con il cuore e il coraggio che con i piedi.
Partita di fondamentale importanza soprattutto per la Lazio di Maurizio Sarri che, dopo un inizio di stagione brillante, ha incassato solo critiche. Al termine del match contro il Torino, finito 1-1, sono iniziati a serpeggiare dei malumori tra i tifosi, che hanno iniziato a domandarsi se questa squadra sia adatta, o meno, al modulo del nuovo allenatore: Immobile gioca spesso spalle alla porta, il centrocampo fa fatica ad imbastire un’azione offensiva in velocità e la difesa prende sempre gol e rimane il tallone d’Achille di questa squadra. Se all’inizio i tifosi erano entusiasti dell’arrivo del tecnico toscano, ora gli umori sembrano essere cambiati del tutto.
Animi opposti in casa Roma, reduce da sette risultati utili sugli otto complessivi. A differenza dei tifosi biancocelesti, quelli giallorossi continuano ad essere contenti del loro nuovo allenatore José Mourinho, che sembra aver riportato il bel calcio e l’agonismo nell’ambiente di Trigoria. Alla prima partita della verità per lo Special One, i tifosi sono pronti a sostenerlo e l’Olimpico è già quasi sold out. Non mancheranno di certo i cori di incoraggiamento nei confronti di Abraham, sempre più idolo dei romanisti. Ma il vero guerriero del derby sarà Gianluca Mancini: l’immagine del volto di lui insanguinato mentre esce dallo stadio nel match di giovedì contro l’Udinese è diventata virale, consdierando che sarà lui il capitano domenica. Una responsabilità non da poco.