1 Football Club, gli interventi di Eraldo Pecci e Gianluigi Longari

Il mondo di Calcio in Pillole continua ad evolversi e a cambiare. Sempre nella direzione che amiamo: quella del racconto calcistico. Cerchiamo sempre di tenervi aggiornati su quelli che sono i temi del mondo del calcio, dalle news agli approfondimenti, passando per le parole dei diretti protagonisti, per finire alla nostra presenza negli stadi per raccontarvi gli eventi live.

Per i nostri lettori, la diretta testuale di 1 Football Club, il programma condotto su 1 Station Radio da Luca Cerchione in onda in tutta la Campania ed in streaming sul web. Sul nostro sito, tutti i giorni, dalle 12.00 alle 13.00, troverete le dichiarazioni dei numerosi ed importanti ospiti del programma radiofonico. Ecco quelli di oggi: Eraldo Pecci Gianluigi Longari.


Interviene Pecci

Sul Bologna e le parole di Mihajlovic circa la ‘regola dei 13 giocatori’

“E’ un periodo un po’ così. Qualche problema c’è. Nessuna società si può permettere uno stop. Alla fine i 5 cambi sicuramente avvantaggiano le grandi squadre. Se ne mancano 10 a Juventus, Inter, Milan o Napoli è un discorso, se mancano a Udinese o Bologna è un altro. Però è inutile lamentarsi perché il campionato non può fermarsi. Bisogna andare avanti”.

Tra poco Bologna-Napoli. Che partita ti aspetti?

“Sulla carta non c’è partita. Il Napoli è molto più forte ma poi si sa: nulla è facile nel calcio”.

Inter favorita?

“Assolutamente sì, ma in un campionato così tutto rimane aperto. Sicuramente l’Inter ha ‘più di un muso’ di vantaggio”.

Inzaghi il tecnico che ha inciso di più?

“Gli allenatori bravi sono quelli che si fanno prendere i giocatori bravi. La differenza la fanno i giocatori alla fine. L’allenatore credo debba limitarsi a non fare i danni in grandi squadre”.

Napoli-Fiorentina in Coppa Italia. Che partita ti aspetti?

“La Fiorentina è un cliente scomodo però dipende tutto da come l’approcci. Avete visto ieri il Torino”.


Interviene Longari

Rinnovo di Brozovic. Tutto fatto per 6 milioni a stagione?

“Sì, l’accordo era stato già preannunciato da Marotta e Inzaghi poi, oggi, se n’è parlato molto perché è arrivato Zhang in Italia come ha ricordato La Gazzetta dello Sport. L’annuncio dovrebbe arrivare la settimana prossima. Riuscire a trattenerlo in un momento così è stato un grande lavoro di Marotta. Parliamo di un giocatore determinante a livello continentale. Grande lavoro dell’Inter, considerando anche i rinnovi di Barella e Lautaro”.

Mosse di mercato Inter?

Dipende dalle situazioni in uscita. Ci sono giocatori che possono voler chiedere di andare, penso a Vecino. In quel caso l’Inter dovrebbe muoversi anche in entrata per cercare un sostituto. Vecino va in scadenza a fine stagione, quindi non può muoversi in prestito. Sensi invece ha diverse proposte in prestito, per esempio Sassuolo e Fiorentina. Se partono entrambi, l’Inter dovrà per forza prendere un centrocampista”.

Aggiornamenti su Oliveira-Roma e sul sostituto di Chiesa in casa Juve?

“Credo che Roma e Porto stiano per chiudere. Ci sono giusto discussioni sul diritto di riscatto, le due società stanno parlando per capire quando far scattare l’opzione in base al rendimento del giocatore. Credo che già in questi giorni chiuderanno, forse già in giornata. La Juventus bloccherà sicuramente Kulusevski che poteva partire. Su Azmoun bisogna considerare che lo Zenit non è una società che deve incassare ad ogni costo. La Juve dovrà fare uno sforzo perchè, se l’offerta non dovesse essere soddisfacente, lo Zenit potrebbe anche attendere fine anno e farlo partire a zero”.

Mercato Napoli e Milan?

“Credo che il Napoli non farà altri movimenti dopo Tuanzebe. Occhio a Vecino che è stato proposto anche al Napoli, piace molto a Spalletti ma, ad oggi, non mi risultano contatti avviatissimi. Sul Milan: in questo momento il Lille vuole trattenere Botman, anche a fronte di offerte importanti che non ha fatto ancora il Milan, ma sicuramente ha fatto il Newcastle. I rossoneri difficilmente riusciranno a prenderlo in inverno, perché proporrebbe un prestito con diritto di riscatto o modalità simili. Altri profili non scaldano la dirigenza. Stanno monitorando ma, al momento, non c’è un favorito, tolto Botman. Occhio in uscita, Gabbia piace alla Samp ma i rossoneri non possono certamente cedere un difensore in questo momento”.