Champions League, dilagano Chelsea e United. Ok Psg, Siviglia e Dortmund

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Manchester United's English striker Marcus Rashford (R) celebrates scoring his team's third goal, his second, with Manchester United's Portuguese midfielder Bruno Fernandes, during the UEFA Champions league group H football match between Manchester United and RB Leipzig at Old Trafford stadium in Manchester, north west England, on October 28, 2020. (Photo by Anthony Devlin / AFP) (Photo by ANTHONY DEVLIN/AFP via Getty Images)

Nella seconda giornata di Champions League nei gironi E – G, pronostici tutti rispettati: ancora a punteggio pieno sia il Barcellona (0-2 a Torino) che il Manchester United (super 5-0 contro il Lipsia). Con le rispettive vittorie contro Krasnodar e Rennes mantengono la vetta in coabitazione Chelsea (0-4) e Siviglia (1-0). Dopo la sconfitta all’Olimpico contro la Lazio, ritrova i tre punti il Borussia Dortmund (2-0 allo Zenit), esattamente come il Psg (0-2 a Istanbul) che riscatta la figuraccia dell’esordio.

 

GIRONE E

Vince e convince il Chelsea di Lampard, che espugna il Krasnodar Stadion per 0-4. Apre le danze Hudson-Odoi nel primo tempo e, dopo qualche velleità dei russi, la chiudono prima Werner (rigore), poi Ziyech e infine Pulisic al novantesimo.

I Blues vengono però raggiunti al primo posto del girone dal Siviglia, che dopo un primo tempo bloccato, supera il Rennes con un colpo di testa di Luuk De Jong.

GIRONE F

Nel gruppo della Lazio, che torna dal Belgio con un punto prezioso, il Borussia Dortmund trova la prima vittoria dell’anno grazie alla premiata ditta Jadon Sancho (rigore) e Erling Haaland (che la chiude nel recupero dopo una partita evanescente).

GIRONE G

Il Barcellona di Messi e Koeman viola lo Juventus Stadium per 0-2. I blaugrana si portano in vantaggio con una rete a dir poco fortunata di Dembelè, che sfrutta una deviazione di Chiesa per battere Sczezsny. Ben tre le segnature annullate ad AlVARo Morata: i bianconeri di Pirlo, che non riescono a pareggiare ma vengono nel finale bucati dal penalty della Pulce, riescono a mantenere il distacco dalla Dinamo Kiev, che a Budapest viene rimontata dal Ferencvaros. Dopo il vantaggio iniziale degli ucraini con le reti di Tsygankov (penalty) e De Pena, Nguen accorcia per gli ungheresi e, dopo l’espulsione di Sydorchuk tra gli ospiti, è Boli a fissare il punteggio su un 2-2 che sa di rocambolesco per la squadra di Lucescu.

 

GIRONE H

Nell’ultimo girone, l’H, il Paris Saint Germain rimedia alla figuraccia dell’esordio contro il Manchester United espugnando il campo del Basaksehir per 0-2. A Istanbul, nonostante l’uscita per infortunio di Neymar (problema muscolare da valutare) a metà prima frazione, la risolve una doppietta di Moise Kean, sempre più fondamentale negli equilibri tattici del team di Tuchel.

United che è invece i-m-p-e-r-i-a-l-e: ad Old Trafford, i Red Devils maltrattano il Lipsia di Nagelsmann con una tripletta di un incontenibile Rashford, sempre più uomo del momento. Ad aprirla era stato Greenwood, con un piede quasi al di là dei difensori, graziato dal VAR, magnanimo anche sul 2-0 dello stesso Rashford. A segno anche Martial nella super notte per gli uomini di Solskjaer.