È dinastia Rooney allo United: firma il figlio Kai

Sono passati più di sedici anni da quando un giovanissimo Wayne Rooney debuttava con la maglia del Manchester United. Era il 28 settembre 2004 quando l’allora diciannovenne si presentava all’Old Trafford con una tripletta e un assist nel 6-2 al Fenerbahce in Champions League. Una prestazione che sarebbe stata la copertina di una storia che avrebbe portato il nativo di Liverpool a diventare una delle più grandi leggende della storia del club.

Da quel giorno ne è passata di acqua sotto ai ponti: Wayne ha fatto in tempo a tornare all’Everton, dov’era nato calcisticamente, ad andare alla scoperta del calcio americano con la maglia del D.C. United e a far ritorno in patria, nel ruolo di allenatore-giocatore del Derby County.

Nelle ultime fasi della propria carriera, Rooney ha fatto ritorno ieri a Manchester, dove ha potuto togliersi un’altra gioia, inedita anche per un campione del suo calibro. Da padre orgoglioso ha infatti accompagnato, con la moglie Coleen, il figlio Kai alla firma del contratto che lo aggregherà alla Academy dello United.

Una soddisfazione immensa, accompagnata dalla scelta suggestiva del numero di maglia che dovrebbe accompagnare il ragazzo nelle giovanili dei Red Devils. Quel 10, posto sotto quel cognome, a Manchester ispira grandi ricordi. Momento nostalgico e benaugurante dunque sia per la famiglia Rooney che per i tifosi, che sognano un ritorno ai livelli della squadra di Wayne e Ferguson.

Intanto ieri è giunta una soddisfazione anche dal campo, dove la squadra di Solskjaer ha avuto la meglio sul fanalino di coda Sheffield, sconfitto per 3-2. Nella vittoria del Bramall Lane grandi protagonista è stato Marcus Rashford.