Spalletti dimentica in fretta la delusione Italia | Prende subito al volo una panchina

Luciano Spalletti, contro la Moldova la sua ultima da commissario tecnico Azzurro - lapresse - calcioinpillole.com
Con la Moldova si è chiusa la deludente esperienza di Spalletti da ct dell’Italia. Ma l’allenatore di Certaldo torna subito in pista.
È finita con un paradosso, una partita da commissario tecnico esonerato, cartina di tornasole dell’esperienza assolutamente negativa di Luciano Spalletti alla guida dell’Italia. Un matrimonio che sulla carta prometteva scintille, ma che nella realtà si è rivelato un’unione tiepida, senza passione né risultati.
Una storia di un amore mai nato. La partita contro la Moldova, valida per le Qualificazioni Mondiali, passerà alla storia per l’ultima panchina Azzurra di Spalletti, anche se in realtà Gravina l’ha sollevato dall’incarico dopo il tonfo in Norvegia. Altra riflessione da fare, ma che interessa il giusto vista la complessità di un girone dove ora siamo chiamati non solo a vincere, ma a stravincere per recuperare una differenza reti completamente appannaggio della capolista scandinava.
Il ciclo di Spalletti con l’Italia si è chiuso così, nel peggiore dei modi: senza identità, senza gioco, senza gloria. Eppure l’entusiasmo del trionfo con il Napoli faceva ben sperare: pressing alto, fraseggio rapido, valorizzazione dei giovani. Ma in azzurro, quel calcio non si è mai visto.
Uno dei nodi principali del fallimento spallettiano è stata la gestione tecnica e umana del gruppo. Convocazioni sorprendenti, esclusioni eccellenti, continui cambi di modulo: Spalletti non è mai riuscito a dare stabilità alla squadra.
Confusione tattica
L’idea di un’Italia camaleontica, in grado di adeguarsi a qualsiasi sistema di gioco, si è rivelata in realtà una confusione tattica. Azzurri smarriti, privi di certezze, come se il messaggio dell’allenatore non arrivasse mai davvero nello spogliatoio. Al primo esame siamo stati bocciati: un Europeo a dir poco disastroso, chiuso con una partita inguardabile contro la Svizzera.
Anche il feeling con i tifosi e con la stampa è rimasto gelido. Spalletti, noto per la sua suscettibilità alle critiche, non è mai riuscito a creare quell’empatia che un commissario tecnico deve saper trasmettere. Anche le sue conferenze stampa, spesso tese e polemiche, non hanno aiutato a stemperare un clima che col tempo si è fatto pesante. Così ognuno per la sua strada: l’Italia a Ranieri. E Spalletti.
L’occasione per riscattarsi
Secondo il Corriere dello Sport, però, Luciano Spalletti potrebbe tornare subito in pista. Addirittura alla Juventus. Igor Tudor, infatti, guiderà la Signora al Mondiale per Club statunitense, poi si vedrà. Almeno questo prima dell’addio di Spalletti.
La nuova situazione, sempre secondo il Corsport, potrebbe stuzzicare i bianconeri. Nessun contatto ufficiale, per il momento Spalletti a domanda sul suo futuro ha lasciato tutte le porte aperte: “Se tornerò ad allenare? Non so”. Chiusa una porta… si apre un portone.