Immobile, l’Italia (ri)chiamò | Addio Turchia, Italia arrivo di corsa

Immobile, l’Italia (ri)chiamò | Addio Turchia, Italia arrivo di corsa

Ciro Immobile con la maglia del Besiktas - instagram - calcioinpillole.com

L’avventura di Ciro Immobile al Besiktas volge al termine. La Serie A richiama, l’attaccante napoletano risponde immediatamente.

C’è chi in Turchia si rigenera e chi crea una piccola parentesi tonda. Il primo caso calza a pennello per Victor Osimhen. Scaricato dal Napoli di Antonio Conte, l’attaccante nigeriano è tornato ad essere quel goleador infallibile ammirato ai tempi dello scudetto azzurro made in Spalletti.

Dai 37 gol di Osimhen a Ciro Immobile, la questione cambia. Un’esperienza completamente diversa per l’ex simbolo della Lazio, una piccola parentesi tonda che potrebbe chiudersi già questa estate. Per due motivi.

Il primo è dato da quell’esperienza in chiaroscuro di Immobile sul bosforo, fatta di lampi del suo indiscusso talento ma anche di un rendimento altalenante che non ha pienamente soddisfatto le aspettative. Arrivato a Istanbul la scorsa estate, accolto come un re dai tifosi bianconeri e con un contratto biennale da top player (circa 6 milioni di euro l’anno), Immobile avrebbe dovuto essere il faro offensivo del Besiktas. Già, avrebbe.

La sua fama di capocannoniere seriale, reduce da otto anni di trionfi e record con la maglia della Lazio, aveva generato un entusiasmo palpabile. E l’inizio, a dir la verità, era stato promettente, con gol importanti che avevano lasciato presagire una stagione da protagonista.

Un fuoco di paglia

Con il passare dei mesi il cammino di Immobile in Turchia ha preso una piega meno brillante. Se è vero che i suoi numeri totali (19 gol in 41 presenze in tutte le competizioni) non sono disprezzabili, va detto che il contributo decisivo è venuto a mancare in alcuni momenti chiave della stagione, e soprattutto la continuità di rendimento, che lo ha sempre contraddistinto in Italia, non è stata la stessa.

Infortuni di lieve entità e periodi di appannamento hanno contribuito a un quadro generale di “chiaroscuro”, dove a sprazzi di grande calcio si sono alternate prestazioni più anonime. È stato lo stesso Besiktas a scaricarlo.

Ciro Immobile
Ciro Immobile, il goleador dei goleador della Lazio – lapresse – cip

Nostalgia canaglia

La seconda motivazione è, invece, data dal richiamo della Serie A, probabilmente il suo habitat naturale, dove Ciro Immobile si è sempre espresso su altissimi livelli realizzativi. Alla Lazio ha scritto la storia del club biancoceleste. Ora potrebbe narrarne un’altra.

Secondo molti media nostrani, l’attaccante napoletano sarebbe pronto al ritorno in Italia perché piace a diversi club in particolar modo a Fiorentina e Milan. Pioli lo vorrebbe come alternativa a Kean (se resta), ad Allegri serve un altro centravanti oltre Gimenez. I rossoneri partono in vantaggio nella corsa a Immobile. La dirigenza rossonera avrebbe già incontrato l’agente del giocatore. Arrivederci Turchia.