Tare accompagna fuori la porta un big del Milan | E ne accoglie un altro: è quello che voleva Allegri

Tare accompagna fuori la porta un big del Milan | E ne accoglie un altro: è quello che voleva Allegri

Igli Tare, nuovo direttore sportivo del Milan - facebook - calcioinpillole.com

Prima ancora dell’avvento del nuovo tecnico del Milan, Igli Tare apparecchia la tavola per Allegri: gli porta proprio quello che aveva chiesto.

Se il buongiorno si vede dal mattino, è meglio che al Milan non faccia mai sera. Igli Tare potrebbe essere il miglior acquisto del nuovo ciclo rossonero. L’ex dirigente della Lazio, uomo di calcio stimato per la sua profonda conoscenza del mercato e per la sua capacità di scovare talenti, s’è messo subito all’opera, prima ancora dell’avvento ufficiale di Max Allegri.

L’arrivo di Tare non è un semplice cambio di poltrona, ma un segnale forte da parte della proprietà. Il Milan, reduce da stagioni altalenanti e da un’annata addirittura senza qualificazione a nessuna coppa europea, aveva proprio bisogno di una figura di riferimento come la sua, che sappia unire visione a pragmatismo.

Nel suo lungo e proficuo percorso alla Lazio, Tare ha dimostrato di possedere entrambe queste qualità. Il suo operato è stato spesso caratterizzato da lungimiranza, con acquisti mirati che hanno garantito plusvalenze significative. Soprattutto un direttore sportivo pragmatico e con le idee chiare, proprio come piace a Max Allegri.

Questo è esattamente ciò di cui il Milan ha disperato bisogno. La squadra, pur avendo un nucleo di talento, ha mostrato lacune importanti in ruoli chiave e una certa discontinuità nelle prestazioni. Il compito di Tare sarà duplice: da un lato, rafforzare la rosa con innesti di qualità che possano innalzare il livello tecnico e tattico; dall’altro, avviare un processo di “pulizia” e razionalizzazione, cedendo quei calciatori che non rientrano più nei piani o che hanno deluso le aspettative.

Il benservito

“La sua cessione non è ancora definita, stiamo lavorando: capisco che c’è la fretta per dare la notizia ma dovete capire le nostre difficoltà, le cose cambiano ogni minuto e ogni ora. È una cosa in essere ma non è ancora chiusa, dobbiamo aspettare”. Le sue parole profumano di benservito a Theo Hernandez, in procinto di passare all’Al-Hilal di Simone Inzaghi.

Diverso il discorso per Maignan: “Non è in partenza – assicura il nuovo diesse rossonero – sarà al Milan anche nella prossima stagione. C’è stato un interessamento da un club della Premier (il Chelsea, ndr), ma alla fine non si è trovato un accordo”.

Javi Guerra
Javi Guerra, centrocampista del Valencia e della nazionale spagnola – instagram – calcioinpillole.com

La priorità

Discorso chiari e lineari, come quelli relativi al mercato in entrata del Milan. “Stiamo cercando mediani bassi di un centrocampo a tre”. Non Musah, dunque. “Ha caratteristiche diverse – spiega Tare – Stiamo valutando l’intervento anche di un altro giocatore a centrocampo insieme a un attaccante”.

La priorità è a centrocampo, dove insieme a Modric ci potrebbe essere Javi Guerra, non prima di aver ritoccato l’offerta di 20 milioni di euro che il Valencia ha valutato. Se l’attaccante sarà Kean o Vlahovic, o chissà quale altra alternativa, si scoprirà a breve, perché le idee in casa Milan ora sono chiarissime.