Pioli è stato preso per andare in Champions | Fiorentina, il doppio colpo manda in estasi i tifosi

Stefano Pioli, di nuovo alla guida della Fiorentina - lapresse - calcioinpillole.com
Il rilancio di Commisso e le operazioni di Pradé fanno sognare i tifosi della Fiorentina. Pioli è tornato per andare in Champions League.
Firenze sogna, e lo fa in grande. Già lo scorso anno, con Palladino alla guida, i viola sono stati per gran parte della stagione in corsa per la Champions League, salvo poi rallentare sul più bello. Ma Rocco Commisso ha messo in atto un piano ambizioso per compiere l’ultimo step.
Il primo, e forse più significativo, tassello di questa nuova era è il ritorno di Stefano Pioli. Dopo anni di successi e un passato in viola che ha lasciato un segno, il tecnico parmigiano torna all’Artemio Franchi per raccogliere una sfida forse ancora più grande di quella vinta con il Milan.
Il mercato estivo, poi, ha già mostrato la direzione intrapresa dal club. La rosa è stata rinforzata con innesti di spessore e giovani promesse. In attacco, la Fiorentina ha calato un asso: Edin Dzeko. Nonostante l’età, il Cigno di Sarajevo è ancora un bomber affidabile, con la sua esperienza e intelligenza tattica che possono fare la differenza in area di rigore.
E poi tanto made in Italy: Jacopo Fazzini, prelevato dall’Empoli, è la quota “fantasia” in fase di possesso palla, il riscatto di Fagioli è soltanto la conferma di un piano ambizioso che tiene conto della formazione di un gruppo a forti tinte tricolori. Non solo.
Fiducia cieca
Un giusto mix per Pioli: in difesa il difensore ceco Vitik potrebbe regalare gioie nel presente, non solo rappresentare un investimento per il futuro. Là davanti fiducia a Albert Gudmundsson, come Fagioli riscattato a titolo definitivo, a dimostrazione di quanto la società creda ancora nelle capacità dell’ex Genoa, considerato un pilastro su cui costruire il futuro.
L’entusiasmo è palpabile in città e la campagna abbonamenti è partita alla grande. La fiducia nel progetto è forte, ma il cammino verso la Champions è lungo e pieno di insidie. La concorrenza in Italia è agguerrita, per questo servono altri tasselli per il mosaico Fiorentina.
Le ciliegine sulla torta
In questo clima di grande fermento, va incastrato il ritorno di Antonin Barak dopo l’esperienza in Turchia con il Kasimpasa. “Pioli qualche anno fa mi voleva al Milan – ha detto il ceco in una recente intervista a Livesport Daily – in Turchia ho capito cosa potevo perdere e mi sono reso conto che valeva davvero la pena lottare per questo”. Il miglior Barak potrebbe valere più di un acquisto.
Ma la più grande delle ciliegine non può essere che Moise Kean. Il Nazionale Azzurro ha rifiutato le ricche offerte dall’Arabia Saudita per sposare in pieno la causa viola: a Firenze Kean è rinato, e ora vuole scrivere un’altra storia, quella di una Fiorentina da Champions.