Dove può arrivare la Lazio di Sarri? Tra sogni e realtà

Una delle estati più difficili di sempre; non ci sono altri termini per descrivere quanto vissuto dalla Lazio di Sarri nel precampionato. I biancocelesti hanno vissuto tre mesi senza potersi muovere sul mercato. La felicità dettata dal ritorno del tecnico è stata smorzata dal non poter rinforzare la rosa. Molti lo hanno visto come un qualcosa di positivo perché Sarri ha avuto, fin da subito, la squadra al completo. La realtà delle cose però è diversa; mentre tutte le squadre di Serie A si sono rinforzate, i biancocelesti non potevano far altro che guardare. Il primo effetto di questa situazione è arrivato contro il Como. La Lazio ha perso 2-0 ma la sconfitta sarebbe potuta essere più pesante a livello di punteggio considerando la differenza fisica e tecnica che si è vista sul terreno di gioco dal primo all’ultimo minuto.

Ora bisogna ripartire e la seconda giornata di campionato offre una grande occasione, all’Olimpico, contro il Verona. Partita da vincere anche per sfatare il tabù casalingo; nella scorsa stagione, di fronte al proprio pubblico, la Lazio nel 2025 ha battuto solamente il Monza. Obbligatorio conquistare i tre punti se si vuole vivere una stagione da protagonista. Sarri, senza le coppe, può fare molto bene, ama lavorare una volta a settimana e, giornata dopo giornata, le sue squadre alzano sempre di più il livello delle loro prestazioni. Ecco perché il sogno dei biancocelesti è quello di qualificarsi alle coppe. La partenza, come detto, non è stata delle migliori ma la Lazio, soprattutto tra gennaio e marzo, può inserirsi in un contesto importante e forse, almeno ad oggi, insperato.

Lazio, la realtà con cui Sarri deve confrontarsi

Abbiamo parlato del sogno della Lazio, la voglia della squadra di lottare per la qualificazione nelle coppe nonostante tutte le difficoltà vissute in questi mesi estivi. Se da un lato abbiamo il sogno, dall’altra parte troviamo la realtà che è ben diversa e potrebbe spegnere le fiamme dell’entusiasmo presenti nel mondo Lazio. Tutte le squadre si sono rinforzate e, se dovessimo fare una griglia dei club che lotteranno per l’Europa, non possiamo non inserire il Milan (potrebbe anche giocarsi lo scudetto), l’Atalanta, la Roma, la Fiorentina, il Bologna e occhio alla sorpresa Como.

Inserirsi all’interno di questo lotto e dare fastidio alle squadre sopracitate non sarà semplice considerando anche una rosa, forse, non completa al 100% ma ne abbiamo già parlato. La realtà è difficile con la stagione che sembra essere una montagna difficile da scalare per Zaccagni e compagni. Il calcio però è uno sport meraviglioso e ama regalare sorprese e storie meravigliose; occhio dunque alla Lazio, squadra che non vuole smettere di sognare.