Napoli sconfitto all’esordio ma i segnali sono positivi

Napoli (Foto di Massimo Paolone, LaPresse) calcioinpillole.com
Era tanta l’attesa intorno all’esordio del Napoli di Conte in Champions League. Il primo impegno dei partenopei era in casa del Manchester City, squadra di assoluto valore. Un test importante per capire la crescita dei campioni d’Italia e le ambizioni in campo internazionale. La partita è durata fondamentalmente 20 minuti. Un rilancio di Donnarumma e un pallone vagante raccolto da Foden hanno cambiato la storia del match; Haaland, lanciato a rete, è stato atterrato da Di Lorenzo con l’inevitabile cartellino rosso estratto dall’arbitro. Il Napoli è riuscito a restare dentro la partita e a resistere fino al sessantesimo quando gli uomini di Guardiola, con una grande giocata, hanno indirizzato la gara.
Perdere non fa mai piacere (specialmente ad un tecnico come Conte) ma la sconfitta in casa del Manchester ha lasciato comunque segnali positivi. Bisogna sottolineare, come prima cosa, la mentalità dei partenopei. Conte è riuscito ad entrare nella mente di questa squadra che in campo non molla di un centimetro. Una caratteristica da non sottovalutare perché è nella sofferenza che si diventa grandi e saper soffrire porta ad ottenere risultati importanti. A livello di prestazioni, Politano è stato, forse, il migliore dei suoi; nel primo tempo ha salvato un gol sulla linea e si è sempre proposto in avanti cercando di offrire soluzioni offensive ai suoi.
Napoli, dal ritorno di De Bruyne al cammino europeo
Uno dei temi principali di Manchester City-Napoli era il ritorno all’Etihad di De Bruyne. Il belga non ha avuto l’opportunità di incidere come avrebbe voluto. Dopo l’espulsione di Di Lorenzo, Conte ha infatti deciso di levare il centrocampista lasciando in campo giocatori come Anguissa e McTominay per la loro forza fisica. Bisognerà dunque attendere per la prima magia in Champions di De Bruyne con la maglia partenopea. Per quanto riguarda il percorso europeo dei campioni d’Italia, la sconfitta con il City non cambia l’obiettivo di Hojlund e compagni.
Il Napoli proverà ad entrare tra le prime otto ma l’obiettivo principale è qualificarsi agli ottavi passando anche dai playoff qualora fosse necessario. Il calendario, nelle prossime quattro partite, può aprire scenari interessanti qualora i partenopei riuscissero a fare bottino pieno. In casa le sfide con Sporting Lisbona, Eintracht Francoforte e Qarabag mentre fuori casa ci sarà il match con il PSV. La possibilità di uscire con 12 punti esiste ma servirà il giusto approccio e la giusta concentrazione perché in Europa il minimo errore rischia di costare carissimo. Nelle ultime tre partite invece ci saranno due trasferte su tre gare. Il maxi girone si chiuderà, davanti ai propri tifosi, contro il Chelsea; una notte in cui i partenopei sperano di festeggiare l’acceso al turno successivo. Missione possibile perché i segnali, anche dopo la sconfitta contro il City, sono positivi.