Juventus, buona la prima per Spalletti: tutte le novità

Juventus, buona la prima per Spalletti: tutte le novità

Juventus (Foto di Spada, LaPresse) calcioinpillole.com

Era tanta la curiosità intorno alla nuova Juventus di Spalletti. Il tecnico, dopo aver firmato come nuovo allenatore dei bianconeri, ha avuto pochissimi allenamenti prima di scendere in campo contro la Cremonese. Una partita per nulla semplice contro una squadra in salute e che aveva dimostrato di potersela giocare con le proprie qualità. L’effetto del cambio in panchina però ha dato da subito gli effetti sperati con la squadra ad aver subito messo in campo maggiore voglia e maggiore cattiveria, tutte caratteristiche che erano venute meno nel corso delle precedenti uscite. I tre punti conquistati sono decisamente importanti anche perché danno continuità dopo il successo con l’Udinese e permettono alla squadra di iniziare un cammino con l’obiettivo di tornare a lottare per il titolo.

Diverse le novità proposte da Spalletti. La prima riguarda la posizione di Koopmeiners. L’olandese è stato proposto braccetto difensivo nei 3 davanti a Di Gregorio. Una scelta dettata probabilmente dalla necessità di tenere un centrale di ruolo in panchina considerando le assenze di Kelly, Cabal e Bremer. Bisogna però sottolineando come, all’inizio della carriera, l’ex Atalanta ha ricoperto il ruolo di difensore e dunque non ha avuto troppi problemi a ricoprirlo nel migliore dei modi. Spalletti però ha detto di vederlo più come mediano/mezzala e di conseguenza quella contro la Cremonese può essere vista come una situazione di emergenza.

Juventus, le novità di Spalletti: da Kostic alla scelta della punta

L’uno a zero della Juventus è arrivato grazie a Kostic, forse una delle più grandi sorprese della prima uscita di Spalletti. L’esterno è stato impiegato da trequartista, al fianco di Openda, alle spalle della punta. Una scelta che ha ripagato subito con il gol, proprio di Kostic, dopo pochi secondi dall’inizio del match. Il giocatore potrebbe essere una risorsa importante all’interno di una stagione con tante partite e la conseguente necessità di utilizzare tutta la rose se si vogliono raggiungere grandi obiettivi.

Al fianco di Kostic, come detto, è stato impiegato Openda dal primo minuto. Rispetto ad altre uscite, l’ex Lipsia è apparso più fresco, più al centro del sistema di gioco dei bianconeri ed ha avuto anche una buona occasione nel corso del primo tempo. Una delle missioni del nuovo tecnico della Juventus è quella di rigenerare proprio Openda perché l’attaccante ha dei colpi decisamente importanti e le sue qualità possono risultare determinanti. Chiudiamo con la scelta dell’attaccante; Spalletti è partito con Vlahovic. L’ex Fiorentina ha giocato praticamente tutta la partita essendo uscito solamente a 5 minuti dalla fine. Una decisione importante considerando la situazione contrattuale del centravanti. L’era di Spalletti alla Juventus è iniziata con alcune prime indicazioni da non sottovalutare.