Juventus, altro pareggio: Spalletti deve lavorare

Juventus, altro pareggio: Spalletti deve lavorare

Juventus (Foto di Marco Alpozzi, Lapresse) calcioinpillole.com

Le due vittorie consecutive contro Udinese e Cremonese avevano, forse, illuso tutti di come la Juventus fosse guarita dopo il momento negativo che aveva portato all’esonero di Tudor. Il club, per dare una scossa, è andata probabilmente sul miglior tecnico libero su piazza, Spalletti. Tecnico reduce dalla brutta esperienza con la nazionale ma, a livello di club, l’ultima avventura è stata coronata con lo straordinario scudetto vinto sulla panchina del Napoli. Sulla panchina bianconera il compito di rialzare una squadra con la rosa e le qualità per vivere un campionato da protagonista. Inizio decisamente positivo con, come detto, il successo in casa della Cremonese. Il problema principale, e sta caratterizzando questa stagione bianconera, è la mancanza di continuità.

Prima lo Sporting in Champions League e poi il Torino in campionato; due pareggi che complicano il cammino in Europa e rallentano la corsa in campionato. Più in generale i due punti certificano come Spalletti debba ancora lavorare e, da questo punto di vista, la sosta può essere di grande aiuto anche se saranno diversi i giocatori che risponderanno alle chiamate delle rispettive nazionali. Spalletti però ha dimostrato di essere, in un certo senso, già entrato nella testa dei suoi giocatori. La prima novità è Koopmeiners difensore per dare maggiore qualità alla manovra bianconera. A questo bisogna aggiungere la costanza dell’inserimento dei trequartisti e degli esterni non appena la palla arriva al centravanti. Una situazione che ovviamente permette alla Juventus di avere una soluzione offensiva in più per far male all’avversario.

Juventus, la squadra deve segnare di più

Cremonese, Sporting e Torino: 3 gol fatti e solo uno di un centravanti, Vlahovic in Champions. Il problema del gol, specialmente in relazione al reparto offensivo, è un problema che continua a sussistere. Le scelte a disposizione di Spalletti sono molte e il tecnico deve riuscire a ridare fiducia a giocatori che, in questo momento, faticano ad essere determinanti. Uno di questi è Yildiz. Un gol, su rigore, nelle ultime 7 di campionato è troppo poco per un giocatore dalle qualità infinite. Hanno bisogno di sbloccarsi anche Openda e Zhegrova che, contro il Torino, ha iniziato a dimostrare le sue potenzialità.

Altro aspetto su cui bisogna lavorare è quello difensivo; da questo punto di vista l’imminente ritorno di Bremer può aiutare a sistemare una retroguardia che concede troppo. Anche contro il Torino, i granata hanno avuto possibilità per far male ai bianconeri. I prossimi impegni, al rientro dalla sosta, saranno due gare in trasferta. Fiorentina in campionato e Bodo (con condizioni climatiche che potrebbero essere non propriamente favorevoli) in Champions League. Inutile girarci intorno: servono 6 punti o gli obiettivi stagionali rischiano di sfumare con largo, larghissimo, anticipo.