Il Napoli crolla a Bologna e Conte lancia l’allarme

Una partita che si preannunciava difficile e il campo lo ha dimostrato. Contro il Bologna, i partenopei dovevano rialzare la testa dopo i due pareggi consecutivi tra campionato e Champions League. Il campo però ha detto tutta un’altra cosa o meglio ha confermato il momento di crisi che sta attraversando il Napoli di Conte. Nelle ultime 4 partite, 3 in Serie A e 1 in Europa, i partenopei sono riusciti a segnare un solo gol, di testa con Anguissa su palla inattiva in casa del Lecce. Dal settantesimo di quella partita nessuna rete ma soprattutto, ed è la cosa che preoccupa maggiormente, pochissime occasioni da gol create.

Como, Eintracht e Bologna: tre partite in cui i partenopei hanno creato poche difficoltà ai loro avversari. Le poche occasioni da gol create sono arrivate tutte per giocate individuali. Al Napoli sta mancando l’azione manovrata, la capacità di andare alla conclusione dopo una circolazione fluida del pallone. Il fatto di non segnare è sì un problema ma il non creare occasioni da gol è un qualcosa di ancora più grave. Il Bologna, nonostante l’impegno in Europa di giovedì (due giorni dopo la partita del Napoli), ha messo in campo maggiore aggressività, maggiore intensità non facendo trapelare nessun tipo di stanchezza. Il momento che stanno attraversando i partenopei non è dei più semplici e Conte ha lanciato l’allarme.

Napoli, l’allarme di Conte: “Non sono entrato nei cuori e nelle teste dei giocatori”

Le dichiarazioni di Conte nel post Bologna Napoli non sono rassicuranti ma il tecnico non si è voluto nascondere dietro un dito. L’allenatore ha sottolineato di non essere stato in grado di entrare nei cuori e nelle teste dei giocatori. La forza mentale, il carattere e la determinazione sono sempre stati un tratto fondamentale delle squadre di Conte. Ora questi aspetti stanno mancando con la squadra che si scioglie alle prime difficoltà. Il tecnico ha detto di voler parlare con il club e potrebbe esserci la richiesta di alcuni nuovi innesti nel mercato di gennaio. Il Napoli ha bisogno di un centrocampista considerando la partenza, per la Coppa d’Africa, di Anguissa e l’infortunio di De Bruyne.

Proprio l’assenza del belga sta diventando un problema a livello offensivo. Ma torniamo a Conte con il tecnico ad aver parlato anche delle sconfitte. “Se una squadra indicata come protagonista assoluta perde 5 partite significa che qualcosa non sta andando“. Dichiarazioni forti ma che testimoniano la consapevolezza di dover cambiare marcia se si vuole dire la propria sia in campionato sia in Champions League. Ora la sosta dove lavorare non sarà semplice visto la partenza di diversi giocatori. Alla ripresa Atalanta, Qarabag e Roma: tre partite che non possono essere sbagliate per le ambizioni del club.