“A fine stagione smetto”: 2025, l’anno dei ritiri | Un altro nazionale dice basta

Marzo è appena cominciato eppure aumentano i ritiri nel calcio. Un altro nazionale dice basta: ultimi mesi, poi un nostalgico addio.

L’ultimo in ordine cronologico, Marcelo. Il leggendario esterno del Real Madrid, tornato in patria per la last dance con la Fluminense, rimasto svincolato, ha preferito appendere gli scarpini al chiodo a 36 anni. Resterà nella storia dei Blancos: il quarto giocatore più vincente nella storia con 25 trofei, meglio di lui soltanto Modric, Dani Carvajal e Nacho.

Con un anno in più sulla carta d’identità, ma sempre nel 2025, aveva detto basta anche Ciccio Caputo. Ora si diletta nella Kings League, ma ufficialmente era svincolato dopo la fine del contratto con l’Empoli.

Molto più longeva la carriera di Felipe Melo, 41 anni, ex centrocampista brasiliano di Fiorentina, Juventus e Inter. Anche lui ha concluso la carriera con la Fluminense, con cui ha vinto la sua terza Libertadores.

All’alba del nuovo anno si è ritirato Simon Kjaer, svincolato dopo il mancato rinnovo con il Milan. E quel Mauro Zarate che ha legato i migliori ricordi in Italia alla Lazio. Tre gol in 31 partite anche con la maglia dell’Inter. Non finisce qui.

Quando il fisico dice stop

“Dopo gli allenamenti e le partite, ho molti dolori. Alla fine della stagione voglio lasciare la squadra. La mia condizione fisica non è più quella di una volta”. La squadra in questione è il Galatasaray, in realtà Dries Mertens starebbe maturando l’intenzione di smettere proprio con il calcio.

Ne è convinto Foot Mercato, anche se manca l’ufficialità sia dell’entourage dell’attaccante belga sia del giocatore stesso. Ma quando il fisico dice stop, inutile allungare un’agonia. Anche se c’è qualcuno che sogna un clamoroso ritorno in Italia.

Un’altra indiscrezione

Secondo il Corriere del Mezzogiorno, Ciro (così come viene soprannominato a Napoli) tornerà nuovamente all’ombra del Vesuvio. Il pensiero stupendo arriva da un dato di fatto: Mertens non ha mai lasciato la sua casa a Posillipo, tornando spesso durante la sua permanenza in Turchia con il Galatasaray.

Ovviamente impensabile immaginare questo Mertens, a 37 anni, nel gruppo squadra di Antonio Conte, magari l’invito del Corriere del Mezzogiorno potrebbe essere raccolto per una carriera da dirigente del Napoli. I tifosi azzurri, d’altronde, non lo hanno mai dimenticato. Non solo: il suo rapporto con De Laurentiis è rimasto comunque ottimo e già in passato si è parlato di un posto nel settore giovanile. Con quella qualità che si ritrova, Dries potrebbe far nascere nuovi Mertens.