Abraham saluta Milano | Torna a Roma a prendere le ultime cose, prima di ripartire di nuovo

Tammy Abraham, luci e ombre con la maglia del Milan - lapresse - calcioinpillole.com
La nota ufficiale del Milan apre l’effetto domino: Abraham torna alla Roma ma non resterà alle dipendenze di Gasp. Il futuro è altrove.
Era il 2021 quando Tammy Abraham lasciò l’amata Inghilterra e il Chelsea. Fu José Mourinho a volerlo a tutti i costi alla Roma, convinto che avrebbe raccolto un’eredità importante, quella lasciata in dote da Edin Dzeko. I tifosi della Roma credettero ciecamente nella scelta del capopopolo portoghese, accogliendolo come un eroe, l’uomo dei gol, il perno su cui costruire un attacco ambizioso.
In realtà è stata un’esperienza rivelatasi un caleidoscopio di emozioni contrastanti: lampi di luce accecanti, ma anche zone d’ombra persistenti che ne hanno frenato la piena affermazione. Eppure il debutto in Italia fu col botto.
Sotto la guida di José Mourinho, l’attaccante inglese manifestò il suo talento, un mix di potenza fisica, agilità e un fiuto del gol che lo portarono a segnare 27 reti stagionali, tra Serie A e Conference League, vinta peraltro. Le sue esultanze, la sua corsa instancabile e la sua capacità di sacrificarsi per la squadra lo resero un idolo della Curva Sud, e non solo. Sembrava l’inizio di una lunga e gloriosa storia d’amore.
La stagione successiva, però, Abraham fece vedere il suo lato oscuro. Meno brillante e più falloso, meno incisivo sotto porta e più criticato, da top a flop in un amen. Ma il vero punto di svolta in negativo è arrivato nell’ultima giornata di quel campionato, contro lo Spezia. Un contrasto di gioco banale, la torsione innaturale del ginocchio sinistro e la diagnosi terribile: lesione del legamento crociato anteriore.
Un’ombra gigantesca
Un infortunio grave, che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi un anno. Un’ombra gigantesca si è abbattuta sulla sua carriera, proprio quando aveva bisogno di ritrovare la forma migliore. La Roma decise di aspettarlo, almeno finché restò Mourinho in panchina.
Ma il rientro, avvenuto nella parte finale della stagione quando in panchina era subentrato Abraham, non fu all’altezza delle aspettative, così la Roma lo cedetto in prestito al Milan, nello scambio che portò Saelemakers all’ombra del Cuppolone. A Milano, tutto e il suo esatto contrario: finisce nel caos rossonero, eppure è suo il gol che completa una rimonta clamorosa nel derby con l’Inter, regalando la Supercoppa al Milan. L’unica gioia di una stagione nata male e finita peggio.
Addio Milano, arrivederci Roma
Il Diavolo, ovviamente, non lo ha riscattato, preferendo far tornare Saelemakers. Ma nemmeno la Roma lo terrà: secondo il noto esperto di mercato, Fabrizio Romano, il futuro di Tammy è in Turchia, sarà l’erede di Immobile al Besiktas.
Il club di Istanbul avrebbe trovato un accordo verbale sulla base di circa 20 milioni di euro, ovviamente per prenderlo a titolo definitivo. Addio Milano, ma anche arrivederci Roma.