Bernabéu, Henty gela il Real Madrid

(Photo by Denis Doyle/Getty Images)

Nel calcio di oggi, in cui ogni record ed ogni tabu sembra destinato, prima o poi, a cadere, è arduo immaginarlo, ma fino al 2006 nessuna squadra inglese era mai riuscita a vincere al Santiago Bernabéu, la casa del Real Madrid. Non che non ce ne fosse stata l’occasione. Già nella semifinale della Coppa dei Campioni del 1957, ad esempio, i Blancos incrociarono il Manchester United, vincendo 3-1. Un duello che la sorte ripropose undici anni dopo, ancora in semifinale: il 3-3 finale qualificò i Red Devils, ma l’onore dello stadio di casa fu comunque salvo.

Nel 1974, la cornice è quella della Coppa Uefa: il primo turno mette il Real Madrid contro l’Ipswich Town. Passano gli inglesi, grazie all’1-0 dell’andata, ma al ritorno, al Bernabéu, finisce 0-0. Epico, nel 1975, il ritorno del secondo turno della Coppa dei Campioni. A sfidare il Real è il Derby County, che all’andata asfalta gli spagnoli (4-1), ipotecando la qualificazione. Al ritorno, però, i 95.000 del Bernabéu spingono i Blancos all’impresa: dopo il 4-1 dei tempi regolamentari, finisce 5-1 ai supplementari, con un gol di Santillana.

Neanche il Tottenham, nei quarti della Coppa Uefa del 1985, riesce ad espugnare il fortino casalingo del Real Madrid: finisce 0-0. Stesso risultato con cui finisce l’andata dei quarti di finale di Champions League del 2000, di nuovo contro il Manchester United, mentre nella fase a gironi della stagione successiva è il Leeds a cadere, 3-2. Nel 2003, c’è di nuovo il Manchester United al Bernabéu, che esce con le ossa rotte: 3-1 nell’andata dei quarti di finale di Champions League.

Arriviamo così al 21 febbraio 2006, ottavi di finale di Champions League, di fronte, per la prima volta, l’Arsenal. Che, con una rete del suo giocatore migliore, Thierry Henry, vince 1-0. Violando, per la prima volta nella storia, l’inviolabilità del Santiago Bernabéu da parte delle squadre inglesi. Una vittoria dal valore non solo simbolico, perché il ritorno finisce 0-0, e vale quindi la qualificazione ai quarti. La favola dell’Arsenal di Wenger finirà in finale, contro il Barcellona del primo triplete.