Accadde Oggi: l’esordio della Juve in Coppa Campioni

La Juventus del 1958

Il 24 settembre è una data da ricordare per i tifosi della Vecchia Signora. In quel giorno del lontano 1958 la Juventus gioca la sua prima partita in Coppa Campioni. A Torino, nell’andata dei sedicesimi di finale, di fronte ci sono gli austriaci del Wiener SK. Per i bianconeri, è un esordio coi fiocchi: finisce 3-1, grazie alla tripletta di Omar Sivori.

Omar Sivori

Sembra il preludio ad una cavalcata vincente, e invece si rivelerà un effimero fuoco di paglia. Il ritorno in Austria, l’1 ottobre, manderà in scena la peggiore debacle europea di una squadra italiana. Forte del risultato dell’andata, la Juventus si presenta al Praterstadion di Vienna con una certa baldanza e con qualche problema di formazione di troppo. Ma, soprattutto, i bianconeri peccano di presunzione, sottovalutando un avversario che ha nell’agonismo il principale punto di forza.

John Charles, toccato durissimo, alza bandiera bianca già nel primo tempo. Gli uomini di Ljubisa Brocic, così, soccombono sotto i colpi del tridente austriaco. Quattro reti di Hamerl, due di Hof e una di Skerlan. Finisce 7-0, la Juventus di Boniperti è traumaticamente fuori dalla Coppa Campioni. A pagare, come accade spesso anche oggi, è l’allenatore serbo: Brocic verrà esonerato dopo pochi giorni, nonostante il 4-1 sul Padova in Campionato.

Il tecnico bianconero Ljubisa Brocic

Al di là della data storica, gli almanacchi raccontano una Coppa Campioni ricca di curiosità. Sarebbe dovuta essere anche la prima volta di una squadra greca, in questo caso dell’Olympiakos. Che, però, rinuncia: l’urna aveva previsto l’incrocio con i turchi del Besiktas, ma Atene ed Ankara erano sull’orlo del conflitto armato, ed i greci si tirano fuori. Neanche il Manchester United partecipa: pochi mesi prima, di ritorno dalla trasferta di Belgrado, dopo una tappa a Monaco di Baviera, l’aereo su cui volava la squadra precipita. Perdono la vita 8 giocatori dei Red Devils e tre membri dello staff. La squadra finisce nona in Campionato, ma la Uefa la invita comunque, ricevendo un rifiuto dalla dirigenza dello United.

Il derby di Madrid nella semifinale della Coppa Campioni 1959

Sul campo, invece, continua il dominio del Real Madrid di Di Stefano, che porta a casa la quarta Coppa Campioni consecutiva. L’ostacolo più ostico si rivela l’Atletico Madrid, invitato come secondo classificato della Liga. In semifinale, il derby si risolve solo nella gara di spareggio: all’epoca non esisteva la regola del gol fuori casa, né i tempi supplementari o i rigori. In finale, il 3 giugno 1959, Di Stefano, Gento e compagni trovano lo Stade Reims del grandissimo Just Fontaine, capocannoniere della competizione con dieci reti. Finisce 2-0, grazie alle reti di Mateos e Di Stefano. E la Juventus? Scottata dal flop europeo, delude anche in Campionato: finisce al quarto posto, a dieci punti dal Milan Campione d’Italia, e dietro a Fiorentina e Inter.

Il Real Madrid Campione d’Europa 1958/1959