Accadde oggi: l’ultima partita da calciatore di Antonio Conte

conte eriksen

(Photo by GLYN KIRK/AFP via Getty Images)

C’è senza dubbio un lato ironico, in quella che è stata l’ultima partita giocata da Antonio Conte da giocatore. Che, ovviamente, coincide anche con la sua ultima apparizione con la maglia della Juventus. La cornice è quella di San Siro, da un paio d’anni la sua casa, dove il 4 aprile 2004 si affrontano Inter e Juventus. Di scena l’undicesima giornata di un campionato che, alla fine, non sorriderà a nessuna delle due. In realtà, per Antonio Conte, non finirà bene neanche quel suo ultimo match. Entra al 72′, al posto di Camoranesi, con il risultato ampiamente indirizzato. L’Inter è avanti 3-1, e a poco servirà la rete al 90′ di Marco Di Vaio, che non evita la sconfitta ai bianconeri.

Per Antonio Conte quell’ultima stagione da calciatore si chiude, nonostante lo scudetto sul petto, con un misero terzo posto finale. Arrivato nel novembre del 1991, dal Lecce, in tredici stagioni alla Juventus, lasciata con la fascia di capitano al braccio, ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Una Champions League, una Coppa Uefa, cinque campionati, una Coppa Italia e quattro Supercoppe Italiane. Dopo un anno di pausa, veste la tuta e inizia la gavetta in panchina, come assistente di De Canio al Siena.

La sua, proprio come in campo, è una lunga scalata. La prima esperienze è all’Arezzo, in Serie B, ma sono i due anni al Bari, da leccese, che lo portano alla ribalta. Conquista la Serie A, nel 2009, con un gioco solido e riconoscibile, tanto da spingere l’Atalanta a puntare su di lui. Sarà una parentesi poco fortunata, interrotta dopo appena 13 giornate, e così nell’estate del 2010 riparte dalla Serie B, di nuovo alla guida del Siena. Che riporta in Serie A, dove però andrà ad allenare la Juventus. Sembrava una mossa azzardata, e invece Antonio Conte riporta a Torino entusiasmo e successi, vincendo tre scudetti di fila.

Lascia la sua vecchia squadra per allenare la Nazionale, prima di un biennio al Chelsea, culminato con la vittoria della Premier League, al suo primo anno. Torna in Italia, dopo un altro anno di stop, nel 2019, questa volta sulla panchina dell’Inter, l’ultima squadra che ha incrociato da giocatore, con l’obiettivo di spezzare la monarchia della Vecchia Signora. L’obiettivo riesce nel 2021, quando vince lo Scudetto con i nerazzurri, poi a fine stagione va via. Attualmente è il tecnico del Tottenham, in Premier League.