Accadde oggi: il Milan degli Invincibili cade contro il Parma

Milan

(Photo by Imago Images/WEREK)

Ci sono storie di calcio che sembrano scritte prima ancor che le scrivano i calciatori. Si immagini una squadra storica costruita per dominare in Italia e in Europa, passata alle cronache come “Invincibili”. Si figuri una compagine di questo calibro che inizia una striscia destinata a rimanere ineguagliabile per trent’anni, una striscia che si apre e si chiude con lo stesso avversario, come se gli dèi del calcio l’avessero scelta. È una storia che riporta indietro al biennio 1991-1993. I protagonisti sono Milan e Parma. I rossoneri, guidati da Fabio Capello, hanno vinto lo scudetto nella passata stagione e, dopo il biennio d’oro 1989-1990 targato Arrigo Sacchi, cercano il ritorno alla ribalta del palcoscenico europeo.

Proprio il Parma apre la stagione 1992/93 del Milan. I rossoneri sconfiggono i ducali in Supercoppa Italiana per 2-1, grazie alle reti di Van Basten e Massaro. Il Milan di Capello, fin dalle battute iniziali, si propone come assoluto dominatore del campionato. Il girone d’andata si chiude con 14 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta. 31 punti in campionato, record assoluto della Serie A formato ‘due punti a vittoria’. I rossoneri si avviano alla conquista del 13esimo tricolore, vantando una striscia di imbattibilità spaventosa. Il Milan, infatti, non perde dal 19 maggio 1991, quando venne sconfitto a Bari per 2-1. Sette giorni più tardi, il Milan pareggiò 0-0 proprio contro il Parma. Fu il primo passo di un’interminabile cavalcata di 58 partite senza ko, guadagnandosi proprio l’appellativo di Invincibili.

Il 21 marzo 1993 si gioca la 24esima giornata di campionato. A San Siro arriva il Parma. Il destino ha deciso di lasciare la sua impronta perché, proprio al minuto 58, una punizione di Faustino Asprilla trafigge Sebastiano Rossi e sarà la rete decisiva per l’1-0 finale. Un incidente di percorso che non impedì al Milan di vincere lo scudetto, con quattro punti di distacco sull’Inter inseguitrice. Il record di 58 partite senza sconfitte resta imbattuto tutt’oggi. In Europa la stagione, però, termina in modo amaro con la sconfitta in finale con il Marsiglia. Capello troverà il riscatto europeo nella stagione successiva, quando vincerà per 4-0 contro il Barcellona di Cruijff, conquistando la quinta Coppa dei Campioni della storia del Milan.