Accadde oggi: nasce il Manchester City, nuova potenza del calcio

Manchester City Champions

(Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

Il 16 aprile del 1894, a Manchester, dalle ceneri dell’Ardwick A.F.C., tra i club fondatori della Second Division inglese, nasce il Manchester City. Il primo alloro arriva nel 1904, la FA Cup conquistata in finale contro i Bolton Wanderers, e per decenni restò anche l’unico. I tifosi dei citizens, che nel frattempo, nel 1923, si trasferiscono a Maine Road, dovranno attendere fino al 1937 per celebrare il primo titolo nazionale. Per tornare sul tetto d’Inghilterra, però, il Manchester City dovrà attendere più di 30 anni, quando il club vive la sua epoca d’oro. Certo, se paragonata agli ultimi anni può sembrare un eccesso, ma per oltre un secolo il periodo a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta resterà il più vincente nella storia della società.

Sulla panchina del Manchester City che vince il campionato di Prima Divisione del 1968 c’è Joe Mercer, in campo i vari Francis Lee, Colin Bell, Mike Summerbee ed il capitano Tony Book. Saranno loro a portare a casa, nel 1970, l’unico trofeo internazionale tutt’ora nella bacheca degli Sky Blues: la Coppa delle Coppe. Nella finale di Vienna, infatti, le reti di Young e Lee piegano i polacchi del Górnik Zabrze. Da quel momento, inizia per il club un lungo declino, che culmina con la retrocessione in Second Division nel 1983, dopo quasi sessant’anni dall’ultima volta.

Gli anni Ottanta saranno un’altalena tra First e Second Division, ma il punto più basso il Manchester City lo raggiunge nel 1998, quando retrocede in terza serie. Sarà la prima squadra inglese ad avere vinto un trofeo europeo a “riuscirci”. Per tornare a calcare stabilmente i campi della Premier League, si dovrà aspettare il 2002, l’anno dell’ultima promozione. Di lì a poco, sarebbe iniziata l’epopea contemporanea degli Sjy Blues, ma chi poteva saperlo? Nel 2007 a comprare il club arriva l’ex primo ministro thailandese Thaksin Shinawatra, costretto a cedere la squadra solo un anno dopo, travolto dagli scandali politici scoppiati in patria.

Ed è in questo momento che inizia la seconda vita del Manchester City, nell’estate del 2008, quando la società passa nelle mani dell’Abu Dhabi United Group del principe emiratino Mansur bin Zayd Al Nahyan. Si apre una stagione fatta di investimenti massicci, grandi campioni e tanti trofei. Arriva subito una stella di prima grandezza come Robinho, e a gennaio firmano per il City anche Carlos Tévez, Emmanuel Adebayor e Kolo Touré. La stagione successiva, agli ordini di Roberto Mancini, arrivano anche David Silva, Mario Balotelli, Yaya Touré, Jérôme Boateng ed Edin Džeko, che firmeranno le prime vittorie del Manchester City emiratino.

Nel 2011 arriva la FA Cup, che mancava in bacheca dal 1976. Nel 2012, dopo un finale al cardiopalma, il titolo atteso per 44 anni. Negli anni successivi, in panchina si avvicendano Manuel Pellegrini e poi Pep Guardiola, in sella dal 2016. E la bacheca si arricchisce di altre tre Premier League (2014, 2018 e 2019). Per la prima volta, battendo il Borussia Dortmund ai quarti di finale, il Manchester City è tra le prime quattro d’Europa. Pronta a dare l’assalto alla Champions League, il sogno nel cassetto di un club che oggi festeggia 127 anni di storia.