(Photo by Mark Runnacles/Getty Images)

Il 30 dicembre 1899 è il giorno dell’inaugurazione dell’Ibrox Stadium, la casa dei Rangers di Glasgow, sulla riva meridionale del fiume Clyde. Ha ospitato match storici, ma è stato anche teatro di due gravi incidenti, passati alla storia come “Disastro dell’Ibrox”. Il primo risale al 5 aprile 1902, durante una partita tra Scozia e Inghilterra. Con le forti piogge dei giorni precedenti le tribune in legno della Western Tribune Stand cedono, facendo precipitare per 12 metri centinaia di spettatori. Alla fine, si contano 25 morti ed oltre 300 feriti.

Nel 1929 Ibrox cambia radicalmente aspetto, ed assume la forma con cui lo conosciamo oggi. Il progetto è dell”ingegnere civile scozzese Archibald Leitch, già responsabile del progetto degli spalti degli stadi di Arsenal, Chelsea e Tottenham (Londra), Manchester United, Everton (Liverpool) ed Aston Villa (Birmingham). Ibrox Park, alla fine dei lavori, è il secondo stadio più grande del Regno Unito, e nel 1939 arriva ad ospitare, per un derby contro il Celtic, 118.567 tifosi.

Troppi, forse, per uno stadio. Il 2 gennaio del 1971, infatti, il dramma si ripete. Di scena, proprio un derby cittadino, Rangers contro Celtic ovviamente. Passano in vantaggio gli ospiti, e a pochi minuti dalla fine il pubblico inizia a sfollare. All’ultimo respiro arriva il pareggio dei padroni di casa, e nei festeggiamenti quasi nessuno sembra rendersi conto di ciò che sta succedendo. Sulla scalinata 13 la calca si fa opprimente, e la caduta di un bambino, si pensa, scatena una drammatica reazione a catena. Il panico imperversa, e alla fine rimarranno schiacciate 66 persone.

Nel 1989, adeguandosi alle nuove leggi, l‘Ibrox Stadium subisce un nuovo restyling. La capienza viene quasi dimezzata, i posti, tutti rigorosamente a sedere, diventano 44.000, aumentati poi agli attuali 51.000. Tra i tanti match ospitati, vale la pena ricordare l’andata della finale di Coppa delle Coppe del 1961, tra Rangers e Fiorentina, vinta dai toscani per 2-0. I Viola vinceranno anche al ritorno, 2-1 al Franchi, aggiudicandosi la prima Coppa delle Coppe della storia.