Accadde Oggi: Vieri segna il gol numero 1.000 della Nazionale

Vieri

(Photo credit should read GEORGES GOBET/AFP via Getty Images)

Proprio come in questi giorni, a fine marzo del 1997 la Nazionale era alle prese con le qualificazioni ai Mondiali. Tutt’altro calcio, tutt’altro mondo, per fortuna ci sentiremmo di aggiungere. Gli Azzurri venivano dalla finale di tre anni prima, che era stata però l’ultimo atto di una generazione, e l’inizio di un ciclo tutto nuovo. Che, davanti, aveva solo l’imbarazzo della scelta. La fantasia di Roberto Baggio e Alex Del Piero, il senso del gol di Filippo Inzaghi, la potenza fisica di Christian Vieri, gli strappi di Enrico Chiesa. Senza dimenticare un certo Gianfranco Zola, che in quel periodo stava facendo innamorare i tifosi del Chelsea.

Vieri
(Photo credit should read BORIS HORVAT/AFP via Getty Images)

Vieri, il gol numero 1.000 nella storia della Nazionale

Proprio “The Magic Box“, il 29 marzo 1997, viene scelto dal ct Cesare Maldini per scardinare la difesa della Moldova. Al suo fianco, un esordiente, Christian Vieri, che dopo l’ottima stagione con la maglia dell’Atalanta si era preso di forza l’attacco della Juventus. A loro è affidato il compito di portare a casa i tre punti, di fronte ad un avversario incapace di impensierire gli Azzurri. Che, infatti, al Nereo Rocco di Trieste, vincono 3-0. Ad aprire le marcature, Paolo Maldini, in una delle sue rare reti in Nazionale. Il raddoppio lo segna proprio Gianfranco Zola, mentre il gol del definitivo 3-0, nonché la rete numero 1.000 nella storia dell’Italia, la mette a segno Christian Vieri.

La prima rete, invece, l’aveva segnata Pietro Lana, nel 1910: l’attaccante del Milan firmò il primo dei 6 gol con cui gli Azzurri superano la Francia (6-2). Per Christian Vieri sarà la prima di 23 reti totali, in sole 49 presenze. Il Mondiale del 1998 si chiuderà ai quarti di finale, dove l’Italia perde ai rigori contro la Francia. Per il bomber azzurro è la definitiva consacrazione: segna cinque reti in sole quattro partite. E quattro anni dopo sarà uno dei pochissimi a salvarsi dal clamoroso fallimento di Giappone e Corea. Con nove reti segnate nelle fasi finali del Mondiale è il miglior marcatore Azzurro di sempre, insieme a Paolo Rossi e Roberto Baggio.