“ADDIO INTER, DEVO VINCERE LA CHAMPIONS”, terremoto alla Pinetina | Il big fa le valigie e saluta tutti:tifosi impietriti

Tifosi Inter fuori lo stadio Meazza . CalcioInPillole.com (Foto LaPresse)
Il top player ha deciso di andarsene, enorme perdita per l’Inter: vuole vincere a tutti i costi la Champions League
Nel libro della storia del calcio, alcune date restano scritte per sempre. Molte di esse vengono scolpite nella gloria ma tante altre nei rimpianti e nel fallimento, come le due finali di Champions League perse dall’Inter negli ultimi 3 anni.
I nerazzurri, divenuti oramai una top mondiale negli ultimi anni, hanno sfiorato più volte il sogno europeo. Prima nel 2020, con l’Europa League persa contro il Siviglia, poi nel 2022 e nel 2025, con le finali della Coppa dalle grandi orecchie perse contro il City ed il Psg.
Un percorso simile a quello della Juventus. Dopo tanti anni di dominio in patria a suon di vittorie di Scudetti e Coppe Nazionali, mancava solamente la ciliegina internazionale sulla torta, che però non è mai arrivata.
Ed ecco che dopo 15 anni, dall’ultima alzata nel 2010, il Biscione non riesce ad aggiornare la patch presente sulla divisa. Resta dunque ferma a 3 e chissà quando riuscirà nuovamente nell’impresa di vincere la competizione.
Maledizione Inter
Sembra una vera e propria maledizione per le italiane, che arrivano sempre fino infondo ma steccano all’ultima gara. Ogni membro della rosa, dello staff e della società nerazzurra ha dato tutto per raggiungere l’obiettivo, ma sono sempre e solo arrivati ad un passo.
Dopo due batoste del genere è normale che non tutti abbiano la stessa aspirazione. Alla Pinetina, dopo l’ultima stagione che li ha visti tornare a casa a mani vuote, c’è un clima teso e preoccupato. Non proprio la situazione più semplice da far gestire al neo arrivato, Cristian Chivu.
Valigie pronte
Questo contesto ricorda un po’ la situazione presente in casa Inter nel 2009. Ai tempi allenava Josè Mourinho e l’attacco era composto da Zlatan Ibrahimovic, Diego Milito, Julio Cruz ed Hernan Crespo, dei veri e propri campioni.
Lo svedese, dopo anni a Milano, decise che era arrivato il momento di cambiare. Voleva a tutti i costi vincere la Champions League, tant’è che si trasferì al Barcellona di Guardiola, squadra che l’aveva alzata proprio al termine della stagione 2008-2009. Questa operazione fece entrare nelle casse del club italiano 43 milioni di euro più Samuel Eto’o e divenne iconica nella storia del calcio. Il perché? Un vero e proprio paradosso. Il camerunense, dopo aver vinto il Triplete con i blaugrana, lo vinse l’anno successivo anche con l’Inter, mentre Ibrahimovic non si trovò mai bene in Spagna e terminò la sua gloriosa carriera senza mai vincere quel trofeo. A volte il destino è crudele e questa ne è l’esatta rappresentazione.