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Agguato a Milano, morto il capo ultras dell’Inter Vittorio Boiocchi

La tifoseria dell’Inter piange la morte di Vittorio Boiocchi. L’ex leader del gruppo dei Boys è stato vittima di un agguato a colpi di pistola nel quartiere di Figino, nei pressi di Milano. Trasportato in ospedale, non c’è stato più nulla da fare se non constatare il decesso.

Lutto per la tifoseria dell’Inter, morto lo storico Ultras Vittorio Boiocchi

Quattro o cinque colpi di pistola che lo hanno raggiunto al torace e al collo. L’allarme dato dai passanti e la corsa disperata all’ospedale San Carlo, dove però è stato possibile solamente dichiarare il decesso. È morto così Vittorio Boiocchi, storico leader del gruppo Boys. 69 anni, stava rientrando a casa attorno alle 19.50 – secondo quanto riportano alcune testate fra cui Repubblica e TGCom 24 – quando è stato colpito da degli spari. Trasportato in codice rosso all’ospedale per le condizioni fin da subito disperate, non c’è stato più nulla da fare.

La notizia è arrivata anche a San Siro, durante Inter-Sampdoria, con la Curva Nord che ha deciso di abbandonare lo stadio.

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

I precedenti

Boiocchi aveva precedenti per diversi reati come associazione a delinquere, porto e detenzione illegale di armi, rapina, sequestro di persona e furto che gli erano costati 30 anni di carcere. Nel 2019 è tornato libero e si è rivisto in Curva Nord e rendendosi protagonista di un altro spiacevole episodio come la rissa con l’ex sodale Franco Caravita. Poi, un’altra condanna per avere avuto un ruolo nell’estorsione ai danni dell’imprenditore Enzo Costa, di altri 3 anni e due mesi. Ora saranno da chiarire gli autori dell’agguato e il movente.

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Published by
Alberto Zamboni