Agnelli in conferenza: “Vogliamo ritornare dove siamo partiti con disciplina e ordine”

Agnelli Juventus

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Tempo di presentazioni in casa Juventus. Il club bianconero ha organizzato una conferenza stampa di presentazione. Hanno partecipato il presidente Andrea Agnelli, il vice presidente Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e il football director Federico Cherubini.

Le parole di Agnelli

“Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato gli impatti del Covid nelle ultime stagione che si stiano a circa 320 milioni e ha predisposto linee guide di aumento di capitale sociale fino a 400 milioni. Quelli della pandemia sono effetti che hanno colpito tutte le società. I dati UEFA hanno veramente tutta la situazione sotto controllo di tutti i campionati. La UEFA stima una necessità di liquidità di circa 8,5 miliardi per i club. C’è il rischio che circa 120 club si trovino a rischio insolvenza nel breve periodo“.

“Ci sono state alcune operazioni annunciate lato debito e penso a Barcellona, Inter, West Ham, Porto per importi notevoli. Poi ci sono aumenti di capitali come Roma, Atletico Madrid e ci siamo anche noi. Noi ci inseriamo in questo contesto, è importante che gli azionisti sostegno la crescita di questa società. La proprietà è uno dei punti di forza di questa società, lo dico da presidente e da membro della famiglia. Abbiamo ricevuto con serenità la lettera della UEFA che ci ammette alla prossima Champions League. Da parte nostra c’è volontà di dialogo e non abbiamo alcuna paura delle minacce che sono state fatte negli ultimi mesi e siamo convinti che le azioni legali porteranno a successi. Il vero successo ci sarà quando si riprenderà nuovamente a dialogare. Il tema di oggi è la presentazione della nuova squadra sportiva“.

La nuova squadra dirigenziale

“Vorrei spendere due parole su Nedved. Dal 2018 ha raggiunto la conoscenza che lo porta a essere il numero due della società a pieno titolo. Questo è quello che rappresenta per noi Pavel. Maurizio Arrivabene è un uomo conosciuto, le sue competenze si sapranno integrare con quelle calcistiche di Pavel e Federico. Presentare Maurizio penso sia riduttivo considerando il suo curriculum. Federico lo conoscete, ultimamente è presenza fissa a bordocampo nei riscaldamenti. Lui è un punto d’orgoglio nella società perché è il primo manager formato interamente in Juventus. Una serie di progetti che sono stati e saranno importanti per la Juventus sono merito di Federico. Tutta la gestione degli on loan players è opera di Federico così come la messa a regime del progetto Under 23. Sono progetti che portano la firma di Federico, oggi arriva come Football Director con la responsabilità di tutta la parte sportive e tutte le squadre. Penso che questa sia la migliore squadra di cui la Juve può disporre in ambito sportivo e non. Il nostro auspicio è che dalla stagione 22/23 si possa ragionare usciti dalla pandemia: ce lo auguriamo da dirigenti come da cittadini. Per chiudere mi piacerebbe fare un in bocca al lupo all’Italia impegnata domani nel quarto di finale”.

Il rapporto con Ceferin secondo Agnelli

“Con Ceferin ho sempre avuto un ottimo rapporto e continuo a stimarlo come persona. Detto questo quando si lavora nel mondo del business si sa che determinate cose non si possono dire quando si firma un accordo, con le dimissioni immediate dalle mie cariche ritengo di essermi comportato nel migliore dei modi. Alex rimane una persona che stimo e il padrino di mia famiglia, col tempo penso si possa risanare il rapporto”.

Agnelli sugli obiettivi per la prossima stagione

“Ritornare dove siamo partiti con disciplina e ordine nella gestione dei parametri finanziari. Quindi come nel ciclo 13-19 con fatturato positivo cercando di replicare il risultato sportivo come in quel momento storico. Fuori dal campo abbiamo lavorato parecchio, ci stiamo attrezzando con persone non dell’industria del calcio che secondo me è più sano per le società. Sul campo come al solito lascio la parola agli addetti al campo come Pavel”.

Le dichiarazioni di Nedved

“Cosa serve alla Juventus per continuare a vincere? Tutte le persone che sono qui oggi hanno tanta esperienza, sanno come si vince. Quello che serve sono disciplina e tanto lavoro. Dobbiamo mantenere queste cose per continuare a vincere titoli. La Juventus è fatta per questo”.

“Dybala è un giocatore che, lo sappiamo, ha un ultimo anno di contratto (fino al 2022, ndr). Cherubini è sempre in contatto col giocatore, che si sta preparando per rientrare a Torino. Anzi, credo proprio che sarà uno dei primi a rientrare. Cherubini è in costante contatto con lui e col suo procuratore. Appena Dybala rientrerà, parleremo ripartendo da dove eravamo rimasti“.

Aumento di capitale e CR7 secondo Agnelli

“Siamo nella fase del completamento della scelta del pool delle banche che ci seguiranno. Quando avremo a bordo quelle che saranno faremo delle valutazioni sui rischi delegati per arrivare a capire come completare l’operazione. Questo è un aspetto che evolve nel tempo, a momento debito verranno fatte le considerazioni. Cristiano è stata una delle prime operazioni che ha convolto più aree. Oggi presenta risultati positivi. Da lì faremo delle valutazioni che devono essere soprattutto tecniche perché non si può agire solo per motivi finanziari. Ma ci sono anche altri giocatori che valutano motivi non solo tecnici: McKennie ad esempio ha attenzione a temi che noi abbiamo sempre dibattuto”.

Parla Arrivabene

“Questa è una sfida molto stimolante. A me piacciono le sfide e mi piace la Juventus, sono tifoso juventino da una vita. Penso che ognuno voglia trovare questo mix di cose nella sua carriera”.

Le parole di Cherubini

“Non c’è stato nessun segnale di trasferimento nè da parte di Cristiano, nè da parte nostra. Siamo contentissimi che, dopo il periodo di riposo, si aggregherà alla squadra. I segnali attuali vanno in questa direzione. A oggi la situazione è questa. Abbiamo già una squadra competitiva, lo pensa anche il nostro allenatore: cogliendo le opportunità si puo’ migliorare, ma non è detto che avverrà. Puntiamo ad aspettare gli investimenti fatti negli ultimi anni con la politica del ringiovanimento e abbiamo margini di crescita già con questo patrimonio tecnico: sarà un mercato in cui non saremo molto attivi, ma vigili per accogliere eventuali rinforzi in linea con parametri tecnici ed economici”.