Agnelli: “Stop ai trasferimenti tra club di Champions”

Agnelli

(Photo by FABRICE COFFRINI/AFP via Getty Images)

Sta facendo discutere la proposta del presidente della Juventus e dell’ECA Andrea Agnelli di vietare i trasferimenti tra club partecipanti alla Champions League. Il presidente bianconero ha risposto ad una domanda di un giornalista sul contenimento dei costi per il calcio. “I club che si qualificano a livelli specifici nelle competizioni internazionali non sarebbero autorizzati a comprarsi i giocatori l’uno dell’altro. Ciò migliorerebbe la solidarietà indiretta verso gli altri club. Quindi, niente trasferimenti a tripla cifra tra i club partecipanti alla Champions League: questo è quello di cui stiamo discutendo.” Questo metodo, quindi, sarebbe alternativo all’attuale Fair Play Finanziario e causerebbe una vera e propria rivoluzione nei top club. Tra questi anche la Juventus che negli ultimi anni sta seguendo sempre di più la linea di investimenti pesanti acquistando giocatori da club che partecipano alla Champions League.

La proposta di Agnelli di per sè è interessante e arricchirebbe direttamente ed indirettamente molti club di fascia medio-bassa. Queste squadre potrebbero reinvestire sui giovani e scoprire talenti avendo più possibilità di spesa. Tuttavia, sarebbero pressochè impossibilitate a scalare le posizioni di vertice. Questo è palese. Infatti, essendoci un solo bacino da cui acquistare giocatori, difficilmente i top club potrebbero indebolirsi, anzi, semmai avverrebbe il contrario. A livello di storia del mercato, invece, questo divieto avrebbe impedito qualsiasi trasferimento importante tra i top club. Cristiano Ronaldo sarebbe rimasto al Manchester United, Neymar al Barcellona, Griezmann all’Atletico Madrid e così via.

Ciò che stupisce ancor di più della proposta di Agnelli è la contraddizione di fondo con la linea assunta dalla Juventus negli ultimi anni. I bianconeri, infatti, sono passati da essere il club che acquistava quasi esclusivamente giovani interessanti da club di seconda fascia ad investire cifre enormi su campioni affermati (Cristiano Ronaldo, De Ligt, Arthur, Morata). Il tema del contenimento dei costi nel mondo del calcio diventerà sempre più centrale. Forse, però, è il caso di trovare soluzioni che favoriscano realmente una solidarietà tra club di diversa fascia in luogo di un tentativo di rendere più impenetrabile l’elite del calcio.