AIC, Calcagno: “Bisogna rivedere il calendario a livello internazionale”

Foto Matteo Gribaudi/Image

Il Presidente dell’Assocalciatori (AIC), Umbero Calcagno, ha parlato a Radio Kiss Kiss del problema riguardante i calendari del calcio, tra sosta per le nazionali, campionati e coppe europee: “Rivedere il calendario a livello internazionale credo ormai sia un’esigenza richiesta da tutti: se da un lato è giusto salvaguardare gli aspetti economici, dobbiamo certamente tutelare per prima cosa quelli sportivi. Secondo un report del sindacato FifPro – ha proseguito, così come riportato da ANSAl’80% dei top player, che giocano le coppe e in nazionale, nell’ultimo anno e mezzo hanno giocato quasi tutte le partite con meno di cinque giorni di riposo tra una e l’altra, sobbarcandosi a volte viaggi intercontinentali“.

Il Presidente dell’AIC ha parlato anche della decisione della UEFA di eliminare l’obbligo dei tamponi rapidi per tutti i calciatori vaccinati oppure quelli già guariti dal COVID-19: “Il protocollo della FIGC non prevede tamponi per le competizioni nazionali ma dobbiamo sottostare ad eventuali norme governative interne cui non possiamo derogare. L’auspicio è che, anche grazie ai vaccini, la situazione a livello internazionale possa migliorare. A proposito, i professionisti che non sono ancora vaccinati sono molto pochi. Se la percentuale di vaccinati in Italia fosse quella del mondo del calcio saremmo un passo avanti rispetto a tutti gli altri Paesi“.