Allegri mette un paio di ali (nuove) al Milan | Il dopo Theo Hernandez può finalmente partire

Max Allegri, nuovo allenatore del Milan - facebook - calcioinpillole.com
L’arrivo di Modric e le sue parole da star fanno tornare l’entusiasmo al Milan. L’erede di Theo, un paio di ali nuove. E si vola.
Senza coppe europee ma con rinnovato entusiasmo. È partito così il Max Allegri-bis al Milan. Primi giorni durissimi di raduno, l’allenatore livornese sta mettendo sotto torchio il gruppo squadra rossonero, chiedendo a più riprese cattiveria agonistica sotto porta: ogni riferimento a Leao non è puramente casuale.
Ci ha pensato Luka Modric a portare una ventata di ottimismo, riaccendendo la fame di vittoria con le sue parole ispiratrici. La sola toccata e fuga della stella croata, ha cambiato le carte in tavola. La sua reputazione di vincitore seriale e il suo impatto immediato sul campo di allenamento hanno rinvigorito la squadra.
Oltre alla sua innegabile abilità, è la sua mentalità vincente e la sua leadership che hanno davvero avuto risonanza. Nelle sue prime dichiarazioni, il maestro croato ha sottolineato l’importanza dello sforzo collettivo e dell’incessante ricerca di trofei, sentimenti che sono stati accolti con entusiasmo sia dai compagni di squadra che dai tifosi. Questa ondata di energia positiva fornisce un contesto cruciale per le decisioni strategiche di mercato.
Un mercato iniziato con i colpi Modric e Ricci, ma anche con alcune lacune da colmare. La cessione di Theo in Arabia era necessaria, ma non è stata ancora rimpiazzata, così Allegri ha due ruoli scoperti, su entrambe le corsie.
Esperimenti
Aspettando news sulla ricerca del successore di Theo, Allegri ha già iniziato a esplorare soluzioni interne, mettendo due ali nuovi al Milan. Durante i primi allenamenti Tommaso Pobega e Alexis Saelemaekers sono stati provati nel ruolo di terzini.
Il primo offre una presenza difensiva più robusta e la capacità di spingere in avanti quando necessario, mentre Saelemaekers porta velocità e una mentalità a tutta fascia, seppur con minore solidità difensiva.
La soluzione al problema
Chissà che questi esperimenti non portano grandi novità in seno al gruppo squadra milanista. Anche se a prescindere da tutto, al Milan servono terzini, un erede di Theo Hernandez sopra tutti. E qui entra in campo Tare, che sembra foriero di buone nuove.
Marc Pubill è più vicino, come ipotizza Gazzetta dello Sport. Il terzino spagnolo è emerso come un obiettivo primario: le sue capacità difensive e la sua abilità di contribuire nella fase offensiva, lo rendono un obiettivo sensibile, la soluzione del problema esterni. Allegri ha dato il suo placet, non resta che chiudere la trattativa con l’Almeria sulla base di 10 milioni di euro.