Altro che Dzeko, i piani del Bologna di Italiano sono ancora più ambiziosi | Attacco da urlo per l’Europa

Altro che Dzeko, i piani del Bologna di Italiano sono ancora più ambiziosi | Attacco da urlo per l’Europa

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna - lapresse - calcioinpillole.com

Per niente demoralizzato dalla scelta di Dzeko virata su Firenze, il Bologna sogna un attacco da urlo per competere in Europa.

Due indizi non faranno una prova, ma lo storico pass Champions ottenuto sotto l’egida di Thiago Motta e la conquista della Coppa Italia con Vincenzo Italiano stanno portando il Bologna a diventare la nuova Atalanta. Il paragone con l’Atalanta che fu di Gasperini non è più un’eresia, ma una realtà sempre più palpabile.

Il cambio di rotta è stato immediato e radicale negli ultimi anni. E ora che Vincenzo Italiano ha preferito restare, non come il suo predecessore, la continuità potrebbe essere quel quid in più per salire ulteriormente di livello.

Vincenzo Italiano ha plasmato un Bologna audace, aggressivo e capace di imporre il proprio gioco a chiunque. La mentalità è mutata: da squadra reattiva a squadra proattiva, che non aspetta l’errore altrui ma lo provoca. Questa è la prima, evidente, assonanza con la Dea nerazzurra.

Sotto la guida di Italiano, il Bologna ha abbracciato un sistema di gioco dinamico, spesso basato su un 4-3-3 o un 4-2-3-1, che predilige la verticalità e un’intensa pressione sui portatori di palla avversari. I centrocampisti sono chiamati a un lavoro incessante di copertura e inserimento, mentre gli esterni d’attacco agiscono come vere e proprie ali, costantemente proiettate in avanti.

Un’altra Atalanta

Anche il Bologna di Italiano ha imparato a rubare palla nella metà campo avversaria, trasformando l’azione difensiva in potenziale offensivo in pochi secondi, proprio come l’Atalanta di Gasp. Il risultato è un calcio ad alta intensità, fatto di continui ribaltamenti di fronte e un numero elevato di occasioni create.

Così, mentre l’ottimo Sartori e Marco Di Vaio pensano a chi lascerà il Dell’Ara per creare il mercato sostenibile che vuole Saputo, un occhio di riguardo per chi verrà a Bologna, non certo per disputare un campionato tranquillo e basta.

Albert Gudmundsson
Albert Gudmundsson, esterno offensivo della Fiorentina in prestito dal Genoa – lapresse – calcioinpillole.com

C’è vita oltre Dzeko

Nessun contraccolpo per l’affare Dzeko, che ha deciso di tornare in Italia scegliendo la Fiorentina e il Bologna. I pensieri del club felsineo sono altrove, addirittura a una doppia offensiva da sogno, per ben figurare in Serie A ma anche in Europa League.

Il primo nome è quello di Albert Gudmundsson, esterno offensivo del Genoa: la Fiorentina sta tergiversando per il suo riscatto, mentre il Bologna è alla finestra, pronto a colpire se si presenterà l’occasione. Il centravanti rossoblù potrebbe essere Ciro Immobile, come ipotizza il Corriere dello Sport: Immobile gradirebbe un ritorno in Serie A dopo la stagione un pò così col Besiktas (con cui ha un contratto fino al 2026), Sartori avrebbe già espresso il proprio gradimento per l’attaccante partenopeo. La base c’è, ora l’esplosione della trattativa.