Ancelotti, 200 panchine in Champions League: i numeri

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Ancelotti con la decima nel 2014 - Getty Images, calcioinpillole.com

Ancelotti scrive la storia con la panchina numero 200 in Champions League: ecco tutti i numeri del tecnico del Real Madrid.

“Preferisco la Coppa” è il titolo della sua autobiografia, uscita nell’ormai lontano 2009. E le inclinazioni di Carlo Ancelotti, in questi 15 anni, non sono cambiate. La predisposizione verso i tornei brevi è evidente, visti i risultati ottenuti dall’allenatore durante la usa carriera.

In tutti i club che ha allenato, Ancelotti ha vinto un solo campionato: uno con il Milan, uno con il Chelsea, uno con il Paris Saint-Germain, uno con il Bayern Monaco e uno con il Real Madrid – forse quest’anno arriverà il secondo. Probabilmente pochi per le squadre avute a disposizione, anche se questo dato lo rende comunque l’unico ad aver vinto almeno una volta il titolo nelle principali 5 leghe europee.

Ma la media si alza decisamente quando si parla di coppe. 4 Champions League conquistate – due con il Milan e due con il Real – che rappresentano il record assoluto per un allenatore, oltre alle 5 finali giocate – unico a riuscirci. 4 Supercoppe Europee – come solo Pep Guardiola – e 3 Mondiali per Club – solo il catalano meglio di lui con 4. E contro il Manchester City sarà ancora una volta una serata speciale.

Ancelotti, 200esima panchina in Champions League

Il match fra Real e City è una finale anticipata, visto che sulla carta sono le due squadre più forti rimaste in corsa in Champions. Lo scontro con Guardiola poi terrà incollati alla tv tutti i tifosi del mondo, anche quelli neutrali – oltre che per il fascino della partita.  Ma per Ancelotti c’è anche un altro motivo per il quale la partita sarà speciale.

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Ancelotti alla 200esima panchina in Champions – Getty Images, calcioinpillole.com

Al Santiago Bernabeu andrà in scena infatti la sua 200esima gara da tecnico in Champions League. 115 vittorie totali che fanno di lui l’allenatore più vincente della storia della competizione – 42 pareggi e 42 sconfitte.

Ancelotti, il suo percorso

La prima, il 17 settembre 1997, in uno Sparta Praga-Parma, che terminò 0-0. Il primo successo due settimane dopo, 2-0 contro il Galatasaray al Tardini mentre la prima sconfitta arrivò contro il Borussia Dortmund in Germania. Poi il passaggio alla Juventus, con la quale arriva fino in semifinale perdendo contro il Manchester United poi campione. Nella stagione 2002-03 si trasferisce al Milan, dove vince al primo tentativo proprio contro la sua ex squadra ai rigori nella finale tutta italiana.

Nel 2005 forse la sconfitta più cocente, quella di Istanbul contro il Liverpool. Avanti 3-0, il Milan si fa rimontare prima di perdere ai calci di rigore. Poco male però perché nel 2007 arriva la rivincita di Atene, con il 2-1 finale per i rossoneri e il secondo titolo per Ancelotti.

Con il Chelsea arrivano due eliminazioni prima agli ottavi e poi ai quarti, mentre l’anno al PSG si conclude ancora ai quarti. Arriva poi il trasferimento al Real Madrid dove compie un’altra impresa. I Blancos conquistano nel 2014 la decima, che inseguivano da 12 anni.

Al Bayern Monaco e al Napoli due esperienze non indimenticabili, mentre nel 2021-22 torna al Real e vince ancora al primo tentativo, nella finale di Parigi contro il Liverpool. L’anno scorso il percorso si è interrotto in semifinale proprio contro il City: chissà che non arrivi un’altra rivincita.