Ancelotti: “Io in Nazionale? No, mi piace allenare ogni giorno”
In una lunga intervista rilasciata a Radio Serie A, l’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha parlato di varie tematiche, tra le quali ovviamente il campionato italiano: “In Spagna la Serie A è sempre un campionato molto seguito perché ci sono tante squadre importanti. Qui è più seguito della Premier League. Scudetto? Ci sono quattro squadre in prima fila: Napoli, Milan, Inter e Juventus. Poi in seconda fila Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina proveranno a rimanere lì. Quest’anno la Juventus, che noi abbiamo incontrato negli Stati Uniti, con il fatto che non ha competizione europee da disputare può essere una squadra pericolosa“.
Sul Napoli: “”Il Napoli ha fatto un cambio generazionale forte, riuscendo a comprare dei giocatori importanti, soprattutto uno degli attaccanti più forti in Europa, che è Osimhen. E questo cambio radicale gli ha permesso di vincere“. Sulla possibile idea di mercato Victor Osimhen: “Nessun pensiero su di lui, perché credo che la società abbia pensato che si potesse ovviare all’assenza di Benzema con l’acquisto di Bellingham“. Sulla fine dell’esperienza con gli azzurri: “A Napoli è successo quello che succede quando non crei un rapporto di fiducia tra le componenti. E quindi tra allenatore, squadra e società. Quando questo non si crea. Se mi dispiace? No, sono cose che succedono“.
Ancelotti: “Spalletti è la scelta giusta per la Nazionale”
Carlo Ancelotti si sofferma poi su Luciano Spalletti, nuovo Ct della Nazionale italiana: “Spalletti è la scelta giusta perché ha l’esperienza e le conoscenze per lottare per la qualificazione agli Europei e ai Mondiali. I problemi con De Laurentiis? Se lui si siede sulla panchina della Nazionale significa che firma un contratto e che può firmare questo tipo di contratto. Luciano ha un grande obiettivo, che è tirare su l’Italia che ha avuto difficoltà con la mancata qualificazione al Mondiale. Ovviamente per l’Italia non è così semplice perché nell’ultimo periodo c’è stata una mancanza di qualità, di calciatori di livello, ma ora credo che stiano venendo fuori calciatori interessanti“. All’ultima domanda “Perché Ancelotti non ha mai allenato la Nazionale?” l’ex Milan chiude così: “Perché mi piace allenare giorno per giorno“.