Ancelotti pensa al ritiro: “Dopo il Real sì, probabilmente smetto”

ancelotti ritiro

(Photo by Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Tutto il mondo del calcio celebra Carlo Ancelotti. Con la conquista de La Liga spagnola, l’attuale allenatore del Real Madrid è il primo a riuscire a vincere tutti i cinque maggiori campionati europei. In un’intervista a Prime Video ha parlato per la prima volta del suo ritiro: Dopo il Real sì, probabilmente smetto. Se il Real Madrid mi tiene qui per dieci anni, allenerò per dieci anni. Mi piacerebbe stare con i miei nipoti, andare in vacanza con mia moglie, ci sono tante cose da fare che ho tralasciato e che mi piacerebbe fare. Andare in tanti posti in cui non sono mai stato. Non sono mai stato in Australia. Non sono mai stato a Rio de Janeiro. Andare a trovare mia sorella più spesso. Purtroppo non è che si può fare tutto, e quindi il giorno in cui smetterò avrò tutte queste cose da fare”.

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(Photo by OSCAR DEL POZO/AFP via Getty Images)

Ancelotti vicino al ritiro

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(Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

Ancelotti ha raccontato anche della possibilità di allenare la nazionale italiana: “Sì, una Nazionale ci sarebbe ma adesso è prematuro. Non sicuramente per questo Mondiale. Mondiale 2026, perché no? Potrebbe essere. Canada?  Perché no? Mi piacerebbe, certo. Il Canada ha fatto benissimo”. Ma anche dei Mbappé e Benzema: “Mbappé può giocare con Benzema e Vinicius? In generale i giocatori bravi giocano…Una delle caratteristiche di Benzema e della sua carriera è stata la continuità. Ha progredito sempre, non ha avuto una carriera di alti e bassi, una carriera costantemente ad alti livelli. Forse adesso è al livello più alto della sua carriera. Karim non va allenato, ma neanche gestito. Karim va utilizzato. Gestito si gestisce da solo perché è un grande professionista, molto umile, un grande giocatore. A Karim non gli si dice niente, questa è la verità. Molte partite ce le ha risolte, è stato determinante in questa stagione. Al momento è uno dei giocatori più famosi al mondo e mantiene una grande umiltà, e credo che questa sia la sua forza. Non si vince solo per Benzema, dietro c’è la struttura forte di un club forte, e la qualità di una rosa che è di alto livello”.