Ansu Fati, il terrore di un fisico che non lo supporta

Il talento del nuovo numero 10 del Barcellona è indiscutibile, ma il fisico di Ansu Fati inizia a destare grandi preoccupazioni. Ieri sera nella sconfitta ai tempi supplementari contro l’Athletic Bilbao negli ottavi di Copa del Rey il talento 19enne si è ancora una volta fermato. Durante il primo tempo supplementare ha lasciato il campo in lacrime zoppicando, con Xavi che si è subito avvicinato per abbracciarlo e darli conforto. Probabilmente anche il neo allenatore blaugrana avrebbe avuto bisogno di conforto in quel momento, come tutta la dirigenza. Aver scelto Fati come nuovo numero 10 del Barça, uno dei numeri più iconici nella storia del calcio, era l’emblema di un progetto a lungo termine basato sul talento spagnolo. Testimoniato anche dal rinnovo dello scorso ottobre, con la clausola rescissoria monstre da un miliardo di euro, L’infortunio di ieri sera però potrebbe essere la prima pietra tombale su questa nuova era del Barcellona.

I numeri sono drammatici. In 3 stagioni Ansu Fati ha disputato 53 partite, saltandone 65

La diagnosi non è ancora ufficiale, ma rimbalzano da ieri sera voci che parlerebbero di una ricaduta istantanea  alla gamba sinistra. E’ sempre lei quella che cede e fa precipitare il ragazzo nello sconforto. Il primo infortunio al menisco. Una tremenda rottura nel novembre del 2020, quando il calcio mondiale si attendeva la definitiva esplosione di Fati, dopo averci estasiato con le sue giocate nella stagione passata. Sul più bello invece il primo gravissimo stop, con un’operazione immediata e una seconda nel marzo successivo. 319 giorni lontano dai campi, 50 partite ufficiali saltate. Un macigno da sopportare per un ragazzo così giovane, che aveva toccato l’Olimpo per poi perdere l’equilibrio e cadere rovinosamente dal sacro colle. Un ritorno quest’anno agognato e incredibilmente atteso da tutti, con immediatamente il gol trovato nella vittoria per 3-0 sul Levante dello scorso 26 settembre. Un mese solo è durato il sogno del mondo blaugrana. Già a fine ottobre un nuovo problema, sempre al ginocchio sinistro e altre due partite di Liga saltate.

Terzo infortunio stagionale, dopo la rottura del menisco nel 2020. Fati è già troppo fragile?

Un altro ritorno in campo, con i primi dubbi che serpeggiano nell’ambiente. 45 minuti in campo, il tempo anche di trovare un altro gol, perché il ragazzo il senso del gol e dello spettacolo ce l’ha nel sangue. Un altro infortunio, questa volta grave come si comprende immediatamente. Una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra, che lo costringe a due mesi di stop, fino a ieri. Il nuovo stop, che potrebbe esser sempre di due mesi, fa venire il ragionevole dubbio di un grave errore di valutazione dello staff medico e/o dello stesso ragazzo. Nessuno forse nell’ambiente Barça vuol credere che Fati sia già troppo fragile per competere a certi livelli. La sua carriera finora sembra dirci questo, una tremenda storia che lo accomuna a tanti grandi talenti mai sbocciati del tutto, condizionati da un corpo maligno.