Argentina-Croazia, Scaloni: “Ecco come stanno De Paul e Di Maria”

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(Photo by Robert Cianflone/Getty Images)

Manca sempre meno al match cruciale per i Mondiali in Qatar tra Argentina e Croazia. Le due nazionali si giocheranno l’accesso tanto desiderato alla finale della Coppa del Mondo, e la tensione inizia a salire alle stelle. L’Albiceleste è reduce da una motivante e discussa vittoria contro l’Olanda, mentre i Vatreni hanno piegato a sorpresa il Brasile. In vista di Argentina-Croazia ha parlato in conferenza stampa il ct Scaloni per presentare il match. Ecco le sue parole riportate da calciomercato.com.

Argentina-Croazia, la conferenza stampa di Scaloni

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(Photo by JUAN MABROMATA/AFP via Getty Images)

Sulla partita

“Se facciamo le cose che dobbiamo fare, sarà più facile raggiungere l’obiettivo. Sarà una partita molto difficile, loro giocano davvero da squadra. Hanno grandi giocatori. Abbiamo un modo di giocare marcato, nonostante dobbiamo tenere conto di come gioca l’avversario. Parliamo con i giocatori, discutiamo e condividiamo le sensazioni che ognuno di loro ha”.

Sulla Croazia

“Speriamo di dare il massimo come facciamo sempre. Abbiamo analizzato molto la Croazia, ha reso le cose difficili a molte squadre. Lavoriamo per sapere dove possiamo attaccarli e far loro del male. Modric? È un piacere che sia in campo e lo guardi giocare. Non solo per il suo talento, ma anche per il suo rispetto”.

Sui recuperi lunghi

“Questo concedere otto, nove, dieci minuti crea un po’ di insicurezza nella squadra che sta vincendo. È stato visto in molte partite. È una situazione nuova, non dico che sia giusta o ingiusta, e diventerà sicuramente più naturale. Concedere tutti questi minuti di sconto crea un po’ di incertezza. Devi lavorare su questo, i momenti sono quelli che regolano e non tutte le squadre sono uguali. Con l’Olanda è stato difficile perché hanno iniziato a tirare palloni in area”.

Ultimo Mondiale per Messi?

“Vedremo se continuerà a giocare o meno. Ci divertiremo ancora, ed è quello che può succedere a noi e al mondo del calcio. Nel caso in cui facciamo bene, c’è un intero paese dietro. Ma c’è ancora molta strada da fare e domani una partita molto difficile”.

Le condizioni di Di Maria e De Paul

 “Dopo la partita abbiamo recuperato, ieri abbiamo fatto poco in campo ma ci siamo concentrati sugli incontri e oggi avremo un quadro un po’ più chiaro di come stanno. In linea di principio sono disponibili e questo ci lascia in pace. Sì è vero che dobbiamo valutare la disponibilità di minuti di ciascuno, lo decideremo noi. So che entrambi sono in buone condizioni”.

Ancora su Messi

“Di Leo non mi stupisco perché lo conosco. È sempre stato così. Non è merito di questo staff tecnico. Era sempre lo stesso, un vincitore. E ha un orgoglio e una voglia di continuare a giocare a pallone che gli invidiano. Siamo felici”.

Il pensiero di Scaloni sull’Olanda

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(Photo by JUAN MABROMATA/AFP via Getty Images)

“La partita dell’altro giorno è stata giocata come doveva essere giocata. Il calcio è questo. Ci sono momenti in cui il gioco può diventare difficile, con discussioni. C’è un arbitro per dispensare giustizia… Noi sappiamo perdere e vincere. Abbiamo perso la prima partita contro l’Arabia Saudita e siamo andati tranquillamente in albergo per continuare a preparare quello che sarebbe arrivato dopo. Abbiamo vinto la Copa América in Brasile e si è data la più bella immagine di sportività che si potesse vedere, con Neymar, Messi, Paredes e altri giocatori seduti sui gradini del Maracanà. Non credo che non sappiamo come vincere. Dobbiamo bandire tutte queste cose che sono state dette perché abbiamo orgoglio. Tale questione deve essere risolta. Rispettiamo profondamente Olanda, Croazia e tutti i rivali. È un’impronta che abbiamo”.