Argentina, Messi sul Mondiale: “Iniziare bene ti dà tranquillità”

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Per Lionel Messi sarà con tutta probabilità il suo Mondiale. E non vuole sbagliare. La Pulga, in un’intervista concessa al quotidiano argentino Olè, indica la via alla Nazionale albiceleste prima della partenza per il Qatar.

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Mondiale, Messi: “Non dobbiamo pensare già alla fase finale”

Tra poco più di una settimana comincerà il suo quinto Mondiale. E Lionel Messi non vuole sbagliare. Dopo aver conquistato il suo primo titolo con la maglia dell’Argentina l’anno scorso – la Copa America battendo il Brasile in finale -, la Pulga si prepara all’appuntamento più importante, perché con tutta probabilità sarà la sua ultima Coppa del Mondo. Nel 2014 ci è andato molto vicino, perdendo la finale ai supplementari contro la Germania, ed il pensiero va proprio lì: “Oggi vedo molta somiglianza tra questo gruppo e quello del 2014 e tutto il processo di creazione della squadra fino al Mondiale” racconta Messi a Olè, “Mi sembra molto simile il gruppo che è stato messo insieme”.

La Pulga indica la via: “Il gruppo e la forza mentale penso siano molto importanti. Credo di aver imparato che iniziare bene il Mondiale sia vincere la prima partita: ti segna molto per il resto del cammino”. Quindi, testa all’Arabia Saudita: “All’ultima Coppa del Mondo prima di partire, eravamo già al primo posto. Eravamo già qualificati per le fasi a eliminazione diretta e alla fine tutto è andato diversamente. Dobbiamo pensare alla prima partita”.

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“Pressione? Dobbiamo isolarci, non possiamo pensare di aver già vinto”

L’Argentina è una delle grandi favorite e quindi uno dei pericoli è la pressione: “Dobbiamo isolarci da tutto ciò che le persone stanno vivendo. Siamo consapevoli che stiamo attraversando un buon momento ma allo stesso tempo dobbiamo sapere che è un Mondiale, che è molto difficile e che non possiamo pensare di aver già vinto”.

Perciò, nessun pensiero a Francia o Danimarca, che con tutta probabilità saranno – o sarebbero – gli avversari agli ottavi: “È un errore pensare agli ottavi. Pensiamo alla prima e cerchiamo di fare 3 su 3. Serve pensare gara dopo gara e vincere ti dà tranquillità per il futuro”.