Arianna Mihajlovic ricorda Sinisa e ringrazia il Bologna: “Questo gesto mi ha sorpreso”

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Arianna Mihajlovic ricorda Sinisa e ringrazia il Bologna: "Questo gesto mi ha sorpreso" Getty Images calcioinpillole.com

Arianna Mihajlovic – Intervistata da Il Messaggero, la moglie del compianto Sinisa, scomparso il 16 dicembre del 2022, ha ringraziato il Bologna e ricordato il marito.

Arianna Mihajlovic ricorda Sinisa: grandi parole per il Bologna

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Queste le parole in vista di Lazio-Bologna:

“È la partita di Sinisa, tornerò allo stadio e mi riavvicinerò al calcio da cui mi ero allontanata. Ci tengono anche i miei maschietti che sono tifosi sfegatati della squadra biancoceleste. Sinisa non se lo aspettava e ci è rimasto molto male. Lo aveva anche detto che non si sarebbe mai dimesso e voleva continuare perché la sua voglia di lottare era unica. Il Bologna ha scelto un’altra strada e non posso giudicare. Ha onorato lo stipendio di mio marito fino alla scadenza del contratto. Un gesto straordinario che in un momento di sbandamento mi ha dato delle sicurezze. Il presidente Saputo, Bergamini, Fenucci, Marchetti e Di Vaio. Nessuno mi ha dimenticato. Anche con Sabatini c’era un rapporto pazzesco. È una società speciale e una città speciale. Ci era entrata nel cuore ancora prima della malattia e durante il percorso di sofferenza è diventato un amore viscerale: le settimane in ospedale, la sofferenza al campo di allenamento. Tutto condiviso con gente meravigliosa. I tifosi della Lazio sono speciali, non mi hanno mai fatto sentire sola. Amavano Sinisa come quelli del Bologna, sia chiaro. Due ambienti speciali. Mancini? Ci sono state alcune incomprensioni ma Sinisa mi aveva detto che Roberto era nel suo cuore come altri tre o quattro suoi amici. Lui non è mai mancato accanto a noi quando la morte si stava avvicinando. Il professionista a cui mi sono rivolta ad un certo punto mi ha detto: Arianna, o ti rialzi e vivi per te e i tuoi figli, oppure ti lasci andare e te ne vai come Sinisa. Frasi forti, che mi hanno scosso e ricordato chi sono: vengo dalla borgata, ho avuto una palestra di vita molto pesante e oggi raccolgo i frutti di quella esperienza. Non lo nego, niente è come prima, ma ho dei figli meravigliosi e una nipotina. Ho deciso di vivere”.