Arriva la sentenza: “Il Chelsea non è stato comprato su ordine di Putin”

Sul libro “Putin’s People”, pubblicato nel 2020 dalla giornalista britannica Catherine Belton, viene raccontata l’ascesa al potere del presidente russo Vladimir Putin. Nel testo sono presenti alcune affermazioni secondo le quali il miliardario Roman Abramovich avrebbe comprato il Chelsea su ordine del Cremlino per diffondere l’influenza russa in Inghilterra.

A proposito di quelle affermazioni, un avvocato del presidente dei Blues ha sostenuto in tribunale che alcuni passaggi del libro che riguardavano il suo assistito fossero chiaramente diffamatori. Come riporta il sito Calcioefinanza.it, oggi un giudice inglese ha sentenziato quanto segue, dando ragione al patron del Chelsea: “L’impressione che il lettore ha è che il Cremlino abbia usato l’acquisto del Chelsea per ottenere l’accettazione e l’influenza della Russia nel Regno Unito”, ha dichiarato il giudice Amanda Tipples in una sentenza. “Il modo subdolo in cui questo è stato raggiunto è quello di utilizzare qualcuno che era visto come il volto accettabile del business russo come facciata. Questa è stata la mia impressione quando ho letto il libro”.