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Assurdo a Madrid: rissa tra la polizia e i giocatori del Perù – VIDEO

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perù polizia

Ha dell’incredibile ciò che è accaduto nella serata di ieri a Madrid. Un momento di festa per una partita di calcio, si è trasformato in una rissa senza senso, con protagonisti in negativo la Polizia della capitale spagnola e la Nazionale del Perù. Ecco il video dell’accaduto e la spiegazione di cosa è successo.

perù polizia

(Photo by THOMAS COEX/AFP via Getty Images)

Madrid, la Polizia si scontra con i giocatori del Perù: cosa è successo – VIDEO

La dinamica dell’accaduto è ancora da chiarire al 100%, ma le prime impressioni sono già venute alla luce. Come riportato da ‘Marca’, il tutto sarebbe iniziato nella serata di ieri, quando, in occasione dell’amichevole contro il Marocco, decine di tifosi peruviani avrebbero invaso l’hotel della propria nazionale per fare saluti e foto. I giocatori del Perù sono scesi dal proprio pullman senza problemi, ma al momento dell’avvicinamento ai propri fans, qualcosa è andato storto.

Secondo alcuni testimoni la Policìa Nacional avrebbe spintonato Yoshimar Yotún, scambiandolo per un tifoso. Da lì la reazione del calciatore, che ha a sua volta spinto il poliziotto. Quella è stata la scintilla che ha fatto scattare il parapiglia generale. Il tutto è sfociato in una piccola rissa fatta di spintoni, strattoni, parole grosse e forse anche qualcosa di più. “Noi volevamo solo salutare i nostri tifosi, ma loro hanno iniziato a prenderci a calci e pugni” queste le parole di Pedro Gallese ad América TV. 

Tensione anche dentro l’hotel

Si è sfiorata un’altra rissa all’interno dell’albergo dei giocatori del Perù. Infatti Carlos Zambrano avrebbe tentato di affrontare da solo alcuni poliziotti. Solo l’intervento dei compagni avrebbe scongiurato il peggio. Il portiere della Nazionale Peruviana è stato infine portato alla stazione di Polizia, per poi lasciarla qualche ora dopo.

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Belfodil è stato arrestato: il motivo è raccapricciante

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Belfodil arrestato

L’ex Parma e Inter, Ishak Belfodil, è stato arrestato a Parigi con l’accusa di tentato omicidio della sorella quindicenne. Come riportato dalla testata francese, Le Parisien, il calciatore algerino è stato ascoltato dagli inquirenti dopo un litigio con sua sorella minore, che mostrava sul corpo degli evidenti segni di strangolamento. Le indagini sono ancora in corso, ma quest’ultima, ad oggi, non ha ancora sporto denuncia per l’accaduto.

(Photo by ODD ANDERSEN/AFP via Getty Images)

Belfodil arrestato per tentato omicidio, le ultime

La situazione di Belfodil verrà chiarita nelle prossime 48 ore, tempo in cui L’ufficio del procuratore di Versailles prenderà una decisione definitiva in merito allo sconcertante episodio. Il giocatore in questo momento si trova in custodia presso il comando di polizia di Élancourt, e se dovessero essere confermate le condizioni del suo arresto la sua carriera subirebbe forti ripercussioni.

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Inter, annunciata la tournée estiva: sarà in Giappone

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inter tournée estiva

L’Inter annuncia ufficialmente la sua tournée estiva. I nerazzurri voleranno in Giappone da fine luglio per preparare la nuova stagione. Ecco il comunicato ufficiale del club e tutto quello che c’è da sapere.

inter tournée estiva

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Inter, tournée estiva in Giappone: il comunicato

Tramite un comunicato ufficiale l’Inter ha annunciato il suo nuovo tour estivo. Ecco le parole del club nerazzurro.

“La stagione dell’Inter si chiuderà sabato 10 giugno con la finale di UEFA Champions League contro il Manchester City allo Stadio Atatürk di Istanbul. L’ultimo appuntamento di un viaggio incredibile che ha già permesso ai nerazzurri di alzare al cielo la Supercoppa italiana e la Coppa Italia, in attesa di vivere un’altra grande notte di calcio.

Nonostante un obiettivo ancora da inseguire, non c’è tempo però per fermarsi e inizia già a prendere forma il calendario della pre-season 2023/2024, stagione che vedrà la squadra di Inzaghi ancora protagonista sul palcoscenico europeo più importante, quello della Champions League.

Tra gli appuntamenti della pre-season nerazzurra ci sarà una prestigiosa tappa in Giappone alla fine del mese di luglio. L’Inter Japan Tour sarà un’occasione per consolidare la presenza del brand nerazzurro sul territorio e per una serie di attivazioni e appuntamenti che coinvolgeranno tutto l’universo interista“.

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Zaccheroni torna a parlare dopo la caduta: “Vivo per miracolo”

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Alberto Zaccheroni era stato vittima di un violento incidente domestico, che lo aveva portato ad un ricovero in rianimazione. Il forte trauma cranico aveva destato forti preoccupazioni tra gli addetti ai lavori, ma ora le sue condizioni sono migliorate. L’ex tecnico di Inter e Milan tra le altre, ha dichiarato di aver rischiato la vita al Corriere della Sera. Ecco alcune delle sue parole al quotidiano sull’incidente domestico avuto.

Le parole di Alberto Zaccheroni dopo l’operazione

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(Photo by Koki Nagahama/Getty Images)

La dinamica della caduta

“Mi ha trovato mia moglie Fulvia faccia a terra. Dice che ero in un lago di sangue, con la faccia a terra e un occhio fuori dall’orbita. Sono vivo per miracolo. Sono ruzzolato per otto o dieci gradini. Lei è accorsa quando ha sentito le urla. Avevo battuto la testa, può immaginare quanto spavento. Dato che c’era la cagnolina di mio figlio, si pensa che l’avessi in braccio e mi sia proteso in avanti per proteggerla dal tonfo”.

La riabilitazione

“Ho fatto fisioterapia, lavorato con logopediste. Devo ringraziare i medici e tutto il personale dei due istituti che mi hanno seguito. Sono stati straordinari. Noi spesso diamo per scontato il loro lavoro ma se cammino mentre parlo con lei, devo dar merito ai dottori”.

I deficit di memoria

Dopo le dimissioni, arrivate il 22 aprile, Alberto Zaccheroni è tornato a casa con dei deficit di memoria a breve termine e due diottrie in meno. Ecco il suo racconto.

“Ho atteso qualche giorno e poi sono andato a salutare il personale del Bufalini. Non ho riconosciuto neanche l’ospedale. A Fulvia ho detto ‘ma che posto è?’. Le infermiere mi hanno riferito che sono stato ribelle, mi agitavo e mi strappavo i tubicini. La patente? Per riottenerla dovrò sostenere dei test e ho qualche deficit di memoria a breve”.

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