Atalanta: 78 gol in 33 partite, fenomenologia di una Dea

Atalanta: 78 gol in 33 partite, fenomenologia di una Dea

foto Matteo Gribaudi/Image

Fin qui per l’Atalanta di aggettivi positivi ne abbiamo usati davvero tanti e non potrebbe essere altrimenti vista l’ennesima stagione straordinaria disputata dagli orobici. Per questo motivo abbiamo pensato di concentrarci sulla fenomenologia di questa squadra, nel vero senso della parola.

Atalanta fenomenale

L’Atalanta è diventata negli ultimi anni a tutti gli effetti una big del calcio italiano e ciò è accaduto soprattutto all’insegna di un’espressione di calcio offensiva, la più europea presente nella massima categoria italiana. Gian Piero Gasperini ha dato vita ad una macchina quasi perfetta, indistruttibile e soprattutto capace di funzionare al meglio anche con diversi interpreti. Non tutti possono giocare nell’Atalanta come si può pensare, ma diversi calciatori con caratteristiche accettabili possono diventare stelle sorprendenti si una squadra che viaggia sempre a ritmi impressionanti.

Il fenomeno Atalanta esprime il meglio su ritmi alti, con una condizione fisica strabiliante ma anche con una tecnica non da meno. Una tecnica che emerge che nelle basi dello stop e del passaggio, precisi e veloci per dare vita ad azioni sempre imprevedibili per gli avversari. Il continuo attaccare l’area avversaria con almeno 6/7 uomini porta l’Atalanta ad essere un pericolo costante per le squadre avversarie, difficile da disinnescare se non con la stessa medaglia.

78 gol in 33 partite

Giocarsela però a viso aperto con gli orobici ed uscire intatti non è da tutti, anzi. Non potrebbe essere altrimenti visto che parliamo di una squadra che in 33 partite di campionato ha fin qui siglato 78 gol: molti sono arrivati nella classica azione da quinto a quinto, ma diversi sono anche gli interpreti diventati protagonisti. Dai capocannonieri Muriel, Zapata e Gosens al ritrovato Malinovskyi e al disperso Ilicic, passando per Pasalic e Miranchuk fino ad arrivare anche a Romero. Tanti, quasi tutti, sono andati a segno in una vera e propria macchina da gol, perfetta e fenomenale.