Atalanta: a questa squadra mancava soltanto Maehle

Joakim Maehle of Atalanta BC during the Coppa Italia match between SSC Napoli and Atalanta BC at Stadio Diego Armando Maradona Naples Italy on 03 February 2021. Naples Stadio Diego Armando Maradona Naples Italy Copyright: xFrancoxRomanox SP24-0490

Nelle ultime stagioni all’Atalanta è sempre mancato un quarto esterno capace di sostituire Hateboer, Gosens e Castagne, il trio che in questi anni è stato il vero e proprio marchio di fabbrica di Gian Piero Gasperini.

Atalanta: mancava uno come Maehle

Consapevoli che alla fine della scorsa stagione uno dei tre avrebbe lasciato, la dirigenza orobica aveva provato a prendere con anticipo un sostituto adatto.

Arana prima e Czyborra poi si sono rivelati inadeguati per il tipo di lavoro che chiedeva Gasperini, rimasto poi orfano di Castagne. Al suo posto sono arrivati Mojica, Piccini e Depaoli per provare a completare il reparto, ma nessuno dei tre è stato capace di entrare in maniera stabile nei meccanismi e nelle turnazioni del tecnico dei bergamaschi.

Fortunatamente per Gasperini, alla fine, il tassello mancante è però arrivato: Joakim Maehle. Approdato all’ombra del Gewiss Stadium dal Genk, l’esterno danese classe 1997 è arrivato tra lo scetticismo generale. Si pensava potesse aver bisogno di diverso tempo prima di poter essere impiegato con una certa continuità. Invece, in pochissime settimane (complice anche l’infortunio di Hateboer), Maehle è diventato un punto fermo dello scacchiere di Gasperini, anche con ottimi risultati.

Il rendimento di Maehle

Pur non avendo grossissime alternative, qualora non fosse stato adatto, il tecnico avrebbe pensato ad altre soluzioni, dando magari maggiori chance al giovane Ruggeri o adattando Toloi a tutta fascia. Fortunatamente per lui non ce n’è stato bisogno: Maehle ha infatti già totalizzato 15 presenze con la maglia dell’Atalanta (10 da titolare), dove tra l’altro ha collezionato anche uno splendido assist (per Gosens nella classica azione marchiata Gasperini da esterno a esterno).

Il danese è esattamente quello che mancava per consegnare a Gasperini una rosa ampia e ben attrezzata per lottare su tre fonti e soprattutto per stupire ancora come accaduto nelle ultime stagioni.

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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)