L’Atalanta è una delle delusioni di questa prima parte di stagione. I bergamaschi, dopo 5 pareggi consecutivi, hanno perso contro Udinese e Sassuolo e l’ultima vittoria manca dal 21 settembre in casa del Torino. Un periodo troppo lungo in cui la squadra di Juric ha avuto un rendimento decisamente non all’altezza delle aspettative. L’addio di Gasperini (a cui bisogna aggiungere la cessione di Retegui e il caso Lookman) aveva sicuramente portato dei dubbi sulla stagione dell’Atalanta ma nessuno poteva immaginare a delle difficoltà così accentuate. Serviva una scossa e la società ha deciso di cambiare guida tecnica con la speranza che questa scelta possa cambiare una stagione iniziata con il piede sbagliato.
Il successo con il Marsiglia in Champions League sembrava poter essere l’inizio di una riscossa ma il Sassuolo ha riportato l’Atalanta di Juric alla dura realtà. Sono tante le cose che non hanno funzionato con l’ex tecnico della Roma (curiosità è stato esonerato sia dai giallorossi sia dai bergamaschi il 10 novembre) ad iniziare da un rapporto che, forse, non è mai completamente sbocciato con la sua squadra. Da questo punto di vista bisogna citare il botta e risposta con Carnesecchi dopo il pareggio con la Cremonese e il faccia a faccia con Lookman dopo la sostituzione in Champions League. Episodi che Juric ha sempre catalogato come roba di spogliatoio ma evidentemente ha portato una non unione del gruppo.
Un altro problema dell’Atalanta di Juric è stata il reparto offensivo; nonostante l’acquisto di Krstovic e diverse soluzioni in attacco, sono mancati tremendamente i gol. Due le reti realizzate da De Ketelaere, Krstovic, Sulemana, una da Lookman, Samardzic e Scamacca a cui però si può dare la giustificazione dell’infortunio che lo ha tenuto fuori per diverse settimane. Se da un certo punto di vista sono tutti andati a segno (e questa è una buona cosa), dall’altra ci si aspettava qualcosa in più da giocatori di grande talento. Bisogna poi parlare della situazione mentale dell’Atalanta; la squadra, alla prima difficoltà, si scioglie come neve al sole e l’ultima dimostrazione l’abbiamo avuta dopo l’uno a zero del Sassuolo.
Il nuovo tecnico dei bergamaschi dovrà lavorare su questi punti per risalire la classifica e riportare l’Atalanta ad essere una protagonista di questo campionato. La classifica è difficile ma le possibilità per tornare a lottare per l’Europa ci sono. Il calendario non aiuta considerando la sfida, in casa del Napoli, al ritorno dalla pausa. Ora però bisogna concentrarsi su una sosta in cui l’Atalanta dovrà ricostruirsi. Quanto visto fino ad ora è un lontanissimo parente da una squadra con potenzialità importanti.