La vittoria in campionato, contro il Lecce, aveva permesso all’Atalanta di rialzare la testa dopo i due pareggi contro Pisa e Parma. Un successo che sembrava poter galvanizzare la squadra in vista dell’esordio, piuttosto complicato, in casa del PSG. Ad oggi, bisogna dirlo, la differenza tra i bergamaschi e i campioni d’Europa è piuttosto netta con i ragazzi di Luis Enrique a giocare un calcio di un livello decisamente superiore. Il match al Parco dei Principi è stato un vero e proprio monologo con i padroni di casa che avrebbero potuto chiudere il primo tempo con, almeno, 4 gol di scarto. Serata da dimenticare ed esordio da incubo per l’Atalanta che deve subito rialzare la testa se vuole essere protagonista in Champions League.
Il cammino europeo dell’Atalanta nasconde delle insidie considerando anche una squadra passata, nell’ultima sessione estiva di mercato, da una vera e propria rivoluzione con gli addii di Gasperini, Retegui e la situazione Lookman. Un problema che può anche trasformarsi in una grande opportunità, dimostrare di essere grande anche senza un tecnico capace di fare la storia a Bergamo. Tornando alla Champions League, il percorso come detto non è semplice ma l’Atalanta ha le carte in tavola per chiudere tra le prime ventiquattro e giocarsi, almeno, il playoff per andare agli ottavi di finale.
Le prossime due partite dell’Atalanta in Champions saranno in casa contro Brugge e Slavia Praga. Due squadre sicuramente alla portata dei ragazzi di Gasperini. Servono sei punti (nonostante con il Brugge, l’ultima volta, non sia andata benissimo) per sperare di superare questa prima fase. Le ultime due partite casalinghe saranno contro Chelsea e Bilbao, avversarie complicate e dove servirà la miglior versione dei bergamaschi per ottenere un doppio risultato positivo. La cosa buona è che si giocherà, rispettivamente, il 9 dicembre e il 21 gennaio; periodo dove l’Atalanta avrà assimilato le teorie di gioco di Gasperini.
Per quanto riguarda il cammino in trasferta, l’Atalanta si è sicuramente tolta la trasferta più difficile. Ora per i bergamaschi Marsiglia, Eintracht Francoforte e Union Saint Gilloise. La più difficile sembra essere in casa dei ragazzi di De Zerbi che hanno messo in difficoltà il Real Madrid e quindi bisognerà non sottovalutare l’avversario. Diverso il discorso per l’ultima gara del maxi girone; contro l’Union Saint Gilloise potrebbe essere già tutto deciso in termini di qualificazione; qualora servissero punti bisognerà giocare con tutta l’attenzione possibile contro una squadra che ha già sorpreso il PSV.