Atalanta, Gasperini: “Basta parlare di Gomez! Ilicic out”

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Photo Andrea Staccioli / Insidefoto

Dopo esser stata protagonista nell’urna di Nyon, l’Atalanta è pronta a scendere in campo nel big match dell’Allianz Stadium contro la Juventus.

In conferenza stampa, il tecnico degli orobici Gian Pier Gasperini ha presentato la gara.

Hanno cambiato l’allenatore, ha aggiunto nuovi giocatori. A me piace il percorso che sta facendo Pirlo, intendo come squadra. Ha perso Pjanic, ma hanno aggiunto altri giocatori come Athur e McKennie. Era una squadra già molto forte, ultimamente ha vinto un derby, col Genova e con il Barcellona. Forse sarebbe stata meglio incontrarla prima. Per noi è una gara importante. Negli anni siamo cresciuti, le prime partite giocate a Torino erano diverse: servirà un grande atteggiamento“.

Tiene sempre banco il caso Gomez, soprattutto dopo le parole del Papu. “Abbiamo vinto ad Amsterdam e abbiamo pescato il Real Madrid, domani giochiamo con la Juventus. È tanta roba. Se dobbiamo parlarne di Gomez, allora dobbiamo parlare anche di Gollini o Zapata, ma anche per rispetto per gli altri giocatori. Voi parlate finché volete, io devo pensare a questa roba. C’è il Real, la Juve, poi la Roma domenica. Io ho questo fuoco qui, devo trovare la miglior soluzione per queste partite“.

Sugli indisponibili. Ilicic è ancora in disparte, difficile possa recuperare. Oggi Miranchuk può fare il primo allenamento, è risultato negativo. L’Atalanta dovrà fare una grande prestazione, ma dovrà proporsi con fiducia. Non c’è tantissimo tempo per preparare la partita, adesso è così per tutti“.

Sui miglioramenti in fase difensiva. “Si può migliorare sempre, l’importante è avere un’inversione a una situazione che andava avanti da diverse partite. La partita col Liverpool è stata particolare, ma era evidente: stavamo incassando tanti gol. Non sono situazioni definitive, nel calcio non c’è mai nulla di definitivo. Abbiamo cambiato, ma si può sempre migliorare“.

Infine, una chiosa sul sorteggio. “Sincero? Che peccato non giocare al Bernabeu. Il prestigio di andare a giocare in questo stadio, come è successo a Liverpool o Amsterdam. Siamo calcando terreni di stadi prestigiosi in tutta Europa. Il Real da solo è per noi un motivo di grande prestigio, ma anche portare il Real a Bergamo lo sarebbe stato“.