Atalanta, il rientro di Zapata non preoccupa: ecco i tempi di recupero

Prima la paura per qualcosa di grosso all’orizzonte, poi in casa Atalanta è tornato (quasi) il sereno. Il rientro di Duvan Zapata, infatti, avverrà molto prima rispetto a cosa si era ipotizzato nella primissima fase della diagnosi dell’infortunio. L’attaccante colombiano, praticamente da sempre, ha sofferto di problemi di infortuni nella fase iniziale della stagione. Anche quest’anno si è dovuto fermare, scaturendo la rabbia di Gian Piero Gasperini che però ha scoperto di puntare anche sul gioiellino Rasmus Winther Højlund, 19enne attaccante arrivato dallo Sturm Graz per ben 17 milioni di euro nelle battute finali del mercato. Anche per questo non si rischierà niente per avere prima del dovuto Duvan Zapata. Discorso diverso riguarda l’altro colombiano, ossia Muriel che potrebbe rivedersi già oggi in panchina contro la Cremonese.

Atalanta, rientro Zapata: filtra ottimismo e l’imperativo è “non rischiare”

Non c’è nessun tipo di fretta per riavere Zapata prima del previsto in casa Atalanta. Il ragazzino danese ha dato le risposte (forse anche di più) che Gasperini si aspettava, facendo sorridere il tecnico e non facendo rimpiangere l’assenza della coppia colombiana. Il tecnico atalantino, dopo aver perso anche Ilicic, sperava in un colpo importante da parte della società per avere i pezzi i pronti nel caso qualcosa andasse storto. La società lo ha accontentato con il prospetto danese che ha il futuro garantito.

Quanto al rientro di Duvan Zapata, nonostante le primissime analisi facevano tenere i capelli drizzati (si parlava di fine ottobre), la redazione di Sky Sport è stata estremamente chiara: probabile il rientro dopo la sosta, quindi per i primi di ottobre. La lesione parziale al muscolo della coscia, quindi, per Zapata dovrebbe essere superata in 15 giorni e la partita messa nel mirino dallo staff della Dea è sicuramente quella in casa contro la Fiorentina. Procedere senza fretta e soprattutto senza rischiare nulla.