Atalanta, il ritorno di un antico amore | L’era post Gasperini comincia così

Gian Piero Gasperini, nove stagioni alla guida dell'Atalanta - lapresse - calcioinpillole.com
Mentre i tifosi bergamaschi faticano ad accettare l’addio di Gasperini, l’Atalanta pensa al futuro. Il ritorno di un antico amore.
Se n’è andato davvero alla fine. Non alla Juventus che ha provato in extremis a riportarlo nella Torino bianconera dove ha allenato ai tempi del settore giovanile, bensì alla Roma. Che già nel 2019 lo stava strappando ai nerazzurri.
Ovviamente la tifoseria della Dea non l’ha presa bene. Molti tifosi hanno fatto sentire la propria voce sotto gli uffici del gruppo Percassi. Non una vera e propria contestazione, ma un dissenso per una storia diventata leggenda, terminata senza che la società abbia fatto poi molto per trattenere il deus ex machina della favola orobica.
Non si può chiamare altrimenti il matrimonio tra l’allenatore di Grugliasco e l’Atalanta. Quando arrivò nel 2016, il club nerazzurro era poco più di una squadra di provincia, solida e con i conti a posto, che sfornava talenti e li rivendeva. Una salvezza tranquilla, e tutti felici.
Ebbene, Gasperini col tempo l’ha trasformata in una realtà europea, capace di dettare il gioco contro i colossi del continente e di affermarsi con uno stile unico, coraggioso e spettacolare, a tal punto da stregare perfino Pep Guardiola. Un esteta del calcio dal palato fine.
Oltre i risultati
L’Atalanta ha stupito l’Italia e il mondo: pressing alto, verticalizzazioni feroci, attaccanti trasformati in registi offensivi, difensori proiettati in avanti come mezzepunte. Il culmine di questo straordinario percorso è arrivato il 22 maggio 2024, quando la Dea ha alzato l’Europa League sotto il cielo di Dublino.
Ma un trofeo non rende merito all’epopea di Gasperini a Bergamo. Da qui lo sconforto dei tifosi. Non della società, che aveva subodorato la fine e si è già mossa per un nuovo inizio. Thiago Motta e Palladino, Pioli ma non solo nel casting di Tony D’Amico, lui sì che è rimasto, ad aprire l’era post Gasp.
Il ritorno di fiamma
C’è da capire chi andrà via e chi rimarrà. Ma l’Atalanta non starà a guardare, ha già messo gli occhi si un giocatore che lo stesso Gasperini voleva la scorsa estate. Un vero e proprio ritorno di fiamma per Matthew Sean O’Riley. Il Celtic ha rifiutato tantissime offerte atalantine, alla fine lo vendette in Premier, al Brighton.
Ma, vuoi per il mondo affascinante ma complesso della Premier, vuoi per gli infortuni, il centrocampista inglese naturalizzato danese non ha reso. Una titolarità mai trovata a pieno dopo la grandiosa stagione 23-24 fatta al Celtic con 49 presenze (4291′) 19 gol e 18 assist. I Seagulls lo hanno già scaricato, per l’Atalanta è il nuovo Ederson. L’era post Gasperini può cominciare così.