Atalanta-Udinese 1-1, Beto gela Gasperini nel finale. Stop per la Dea

Atalanta Udinese

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Nel lunch match delle 12:30 l’Atalanta pareggia per 1-1 contro l’Udinese. Alla rete strepitosa di Malinovskyi al 56′, risponde Beto in pieno recupero al 94′ con un colpo di testa su calcio d’angolo. Si ferma la Dea, che non trova la seconda vittoria di fila dopo il successo sull’Empoli. Gara abbastanza bloccata che si accende con il lampo dell’ucraino da fuori area al 56° minuto. Nel finale doccia fredda per gli orobici. In classifica, gli uomini di Gasperini mancano l’aggancio al terzo posto e restano momentaneamente in quarta posizione con 15 punti, alla pari con la Roma impegnata alle 18:00 contro il Napoli. L’Udinese sale all’ottavo posto con 10 punti, in attesa che giochi il Verona.

Primo tempo

La prima frazione di gioco vede, come prevedibile, un prolungato possesso palla dell’Atalanta che, addirittura, chiude i primi 45′ con un 75%  di gestione della sfera (dato più alto registrato in stagione, ndr). L’Udinese attende, coprendo meticolosamente ogni spazio e rendendosi pericolosa in contropiede. La Dea amministra ma si mostra imprecisa e bloccata dall’ottima disposizione degli uomini di Gotti. Il primo squillo, degno di nota nel primo tempo, arriva al 22° minuto con una ripartenza costruita in 3 tocchi tra Beto e Molina: quest’ultimo devia verso la porta dell’ex Musso che riesce a sventare il pericolo. Al 35′ ancora Molina spaventa i padroni di casa, con una buona idea di destro che però termina alta. A 6 minuti dalla fine dei primi 45′, arriva la prima vera grande occasione degli uomini di Gasperini: Ilicic calcia verso la porta, dopo aver anticipato Becao, e il pallone colpisce il palo prima di finire tra le braccia di Silvestri. È l’unica emozione di un primo tempo molto tattico, dove lo ‘studio’ e la solidità hanno senz’altro avuto la meglio sulle emozioni e sulle occasioni da gol.

Secondo tempo

Nella ripresa l’Atalanta prova ad alzare i ritmi. Dopo appena tre minuti, Malinovskyi cerca di sfondare il muro friulano scambiando con Zapata e Ilicic. Lo sloveno cerca il mancino a giro che non esce di molto. È il preambolo del gol che arriva al 56′. Serviva un’invenzione per sbloccare il match, l’invenzione porta il nome di Ruslan Malinovskyi. Su una rimessa laterale battuta rapidamente, Pasalic si invola verso la porta e serve l’ucraino che sfoggia la specialità della casa: mancino radente e pallone che si infila all’angolino basso: è 1-0 per la Dea. Girandola di cambi da una parte e dall’altra: Gasperini punta su Miranchuk, Muriel e Koopmeiners. Gotti spedisce nella mischia Arslan e Success. Inevitabilmente i ritmi si abbassano: l’Atalanta amministra il vantaggio, l’Udinese sembra aver speso molte energie per difendere e non dà l’idea di poter cercare una rimonta. Negli ultimi dieci minuti, gli orobici si rendono ancora pericolosi, con una bella palla profonda del subentrato Miranchuk all’indirizzo di Zappacosta ma la sfera viene deviata in corner.

L’Udinese replica con un tentativo da fuori che si spegne alto. Nel finale, c’è spazio per l’esordio in Serie A del classe 2003 Giorgio Scalvini, che entra al posto di Malinovskyi. I friulani provano gli ultimi assalti. Clamorosa occasione per l’Udinese in ripartenza: Becao accelera e cerca Arslan in area, Freuler e Lovato rischiano la frittata cercando l’anticipo, il pallone va verso la porta ma Musso è prodigioso nello sventare il pericolo. Negli ultimi minuti arriva il gol del pareggio che spezza le gambe all’Atalanta. Al 94′, infatti, Beto stacca di testa su calcio d’angolo e insacca la porta difesa da Musso. È una doccia freddissima, perché toglie il successo alla Dea che deve accontentarsi solo dell’1-1 tra tanti rimpianti.