Atletico Madrid, Simeone festeggia le 500 panchine con i Colchoneros

(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

 Diego Pablo Simeone è alla guida dell’Atletico Madrid dal 23 dicembre 2011. Una grandissima storia d’amore e successi che prosegue da nove anni e che ha visto i Colchoneros protagonisti di grandi vittorie. Il ‘Cholismo’ è ormai un marchio di fabbrica del suo Atleti, un’impronta indelebile e ben definita che esprime perfettamente quello che vuole il Cholo: grinta e coraggio. Soffrire e vincere.

Una concezione di calcio che incarna quelle parole incise sui muri del Wanda Metropolitano e che i tifosi cantano a squarciagola sulle tribune: “Porque luchan como hermanos.”

 

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Arrivato fra le critiche di tanti e i dubbi di molti, Simeone ha fatto subito ricredere tutti,

Subentrando a Gregorio Manzano, prende in mano una squadra all’undicesimo posto, a soli quattro punti dalla retrocessione e che non ha mai vinto in trasferta. La prima partita è proprio in trasferta contro il Malaga e tutto ciò che si riesce a ottenere è un pareggio, 0-0. La partita successiva però, contro il Villarreal, vede i rojiblancos trionfare per 3-0.

Il Cholo non ci mette molto a lasciare la sua impronta.

In soli sei mesi a disposizione riesce in ciò che tutti credevano impossibile.

Diego Pablo Simeone porta l’Atletico Madrid a trionfare in Europa League, vincendo tutte e nove le partite della competizione. E’ record. Diventa il primo argentino a vincere la competizione nonché il terzo ad averla vinta sia da allenatore che da giocatore. In campionato si piazza al quinto posto, a soli due punti dal quarto. Un successo enorme, l’inizio di qualcosa di grande.

Ad agosto 2012 vince la Supercoppa Europea contro il Chelsea. Nella sua seconda stagione con l’Atleti vince la Copa del Rey e arriva terzo in campionato.

Nella stagione 2013/2014 dopo aver vinto la Supercoppa Spagnola contro il Barcellona, Simeone trascina la squadra verso un’altra grandissima impresa: la conquista della Liga, dopo diciotto anni dall’ultima volta.

Ma come ogni grande storia d’amore che si rispetti ci sono tante gioie quanti dolori.

Nel 2014, trascinati dai gol di Diego Costa, i Colchoneros arrivano in finale di Champions League contro gli eterni rivali del Real Madrid. Ai supplementari sono proprio i blancos ad avere la meglio e trionfare per 4-1. Una sconfitta ancora più amara dato che l’Atletico si è mantenuto in vantaggio fino ai minuti di recupero finali, beffati poi da Sergio Ramos.

Tre mesi dopo, ad agosto, si ritrovano di nuovo contro il Real Madrid per la Supercoppa Spagnola ma questa volta la banda del Cholo conquista il trofeo anche se, sempre per mano dei blancos, usciranno ai quarti di finale di Champions League. Conclude il campionato al terzo posto.

Sempre per mano del Real Madrid, nel 2016, arriva un’altra pesantissima sconfitta, a San Siro, in finale di Champions League. Questa volta l’Atletico perde ai rigori, Juan Fran sbaglia dal dischetto, Cristiano Ronaldo invece segna. I Colchoneros si arrendono, di nuovo, agli eterni rivali.

Nello stesso anno il Cholo si aggiudica il premio come Miglior Allenatore della Liga per la terza volta.

Nel 2017 raggiunge le 200 vittorie con l’Atletico Madrid.

Nel 2018, l’amarezza per essere usciti ai gironi di Champions, viene presto dimenticata grazie al grandioso percorso in Europa League che, a Maggio, porta i Colchoneros a vincere la competizione. Simeone la vince per la seconda volta da allenatore, pur non sedendo sulla panchina dell’Atleti a causa di una squalifica. Con la conquista dell’Europa League eguaglia Luis Aragonés, allenatore più titolato alla guida dei rojiblancos.

Nello stesso anno, contro il Real Madrid, conquista anche la sua seconda Supercoppa Europea diventando il tecnico più vincente nella storia dell’Atletico Madrid. Il 27 Giugno 2020, inoltre, diventa il tecnico colchonero ad aver vinto più partite in Liga, 150.

Negli ultimi due anni ci sono state grandi imprese come quella contro il Liverpool ma anche pesanti sconfitte, come il 3-0 contro la Juventus agli ottavi di Champions. Simeone però si è sempre contraddistinto riuscendo a tirare fuori il meglio della sua squadra, cercando reazioni e non ascoltando le critiche, molte volte ingiuste ed esagerate, nei suoi confronti.

E se l’anno scorso qualcuno insinuava che il Cholo dovesse lasciare l’Atletico la risposta è arrivata forte e chiara quest’anno. Ha cambiato qualcosa nel suo modo di giocare, senza tradire la sua identità e il suo ‘Cholismo’, e ora si trova in vetta alla classifica della Liga, dopo vittorie importanti. Il cammino è ancora lungo, è vero, tutto è ancora possibile ma ciò che ci ha fatto vedere il Cholo con il suo Atleti, è una bellissima realtà.

Una grande storia destinata ad altri grandi successi e traguardi insieme.

Questa sera, Diego Pablo Simeone, festeggerà le 500 panchine con l’Atletico Madrid e lo fa portando avanti la sua idea di calcio controcorrente ai tempi che corrono ma efficace e che ha portato grandi risultati: 300 vittorie in 9 anni e 259 partite senza subire gol.