Auguri CR7, il passaggio alla Juventus e gli spunti del campione

Ronaldo

(Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Cristiano Ronaldo, amato ed odiato. Il destino del campione, di chi lascia il segno e brilla a tal punto da finire nei dibattiti giornalieri. Un campione non metterà mai tutti d’accordo ma, purtroppo per i critici, i freddi numeri spesso parlano prima dei piedi di un giocatore. E se tali numeri, verosimilmente, finiscono al centro di un dibattito con il migliore di sempre Pelé, qualcosa significherà. Cristiano Ronaldo è diventato grande a Manchester, leggendario a Madrid, ed è rimasto un campione puro a Torino, con la maglia della Juventus.

L’estate del 2018 fu un vero e proprio plebiscito. Prima le voci, snobbate. Poi le indiscrezioni, i rumour e i dettagli. Infine, il sogno che si realizzare per i tifosi bianconeri. Cristiano Ronaldo approda alla Juventus in un’operazione da circa 120 milioni di euro. Il grande colpo di Agnelli, il messaggio dei bianconeri all’Italia ma, soprattutto, a quell’Europa che proprio non riesce ad essere conquistata dalla Vecchia Signora. Malauguratamente per il portoghese, i trionfi in bianconero non eguagliano il prestigio di quelli conquistati tra Inghilterra e Spagna. Il paradosso è che, la Juventus, acquistò il fenomeno di Madeira principalmente per migliorare il percorso in Champions League e, dopo due finali giocate nel 2015 e nel 2017, con CR7 la Juve non riesce a superare i quarti di finale.

Ronaldo non vuole lasciare i bianconeri senza un grande successo

Due dolorose uscite: contro l’Ajax nella stagione 2018/19, contro il Lione nella stagione 2019/20. Sì, un autentico paradosso. Perché se Ronaldo ha portato qualcosa in più, di contro, è calato ciò che vi era attorno. CR7 continua a bruciare record su record. 87 gol e 21 assist su 117 presenze complessive in bianconero. Serate magiche come la rimonta contro l’Atletico Madrid, nella serata del 12 marzo 2019. Una tripletta, contro i suoi rivali storici, una notte da campione. Una delle tante. Un campione come Ronaldo porta tanto ma, la sua grandezza è tale da creare un’ombra ben più oscurante di altri. Ne sa qualcosa Paulo Dybala, così come Mario Mandzukic. I campioni sono così ma, una cosa è certa: meglio averli di fianco che di fronte. Ronaldo festeggia il 36esimo compleanno. Fisicamente e tecnicamente, sembra ne abbia almeno dieci in meno. La sua storia con la Juventus non è terminata e, CR7, non vuole lasciare senza aver fatto quello che sa fare meglio: vincere.