Aut aut Milan: o firmi o non se ne fa più nulla | Intanto Furlani si cautela prenotando il sostituto

Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan - lapresse - calcioinpillole.com
Milan all’alba della rivoluzione. Aspettando novità su direttore sportivo e allenatore, ecco un aut aut abbastanza rilevante.
Paolo Scaroni ha provato a gettare acqua sul fuoco durante l’evento ‘il Foglio a San Siro’. Quasi non ci si ricorda che nonostante una stagione alquanto fallimentare, il Milan un trofeo lo ha portato a casa, la Supercoppa, con tanto di ribaltone nei confronti dell’Inter.
Già l’Inter. La rivale nelle semi di Coppa Italia con la quale ha pareggiato nella gara di andata. La stagione, insomma potrebbe essere in parte salvata. Ma Scaroni è il primo a sapere che un Milan senza Champions, probabilmente senza Europa, non sta né in cielo né in terra.
“Proprio una stagione totalmente negativamente non mi sento di poterlo dire – ha detto il presidente rossonero – non ce lo dimentichiamo, abbiamo vinto la Supercoppa. Certo alcuni acquisti hanno portato prestazioni molto valide, altre come Morata non sono state buone operazioni per tanti motivi”.
Scaroni sa bene che il Milan va rivoluzionato, sia nel gruppo squadra, sia fuori dal campo. “Ci stiamo guardando intorno per rafforzare il nostro team – spiega – nulla è stato ancora deciso, stiamo facendo dei sondaggi, la decisione credo verrà presa nelle prossime settimane”.
All’alba vincerò!
Il prossimo anno il Milan vuole tornare a essere competitivo in Serie A. “Abbiamo però intenzione di rafforzare la squadra con giocatori giovani – chiosa Scaroni – i tifosi sono al centro della nostra attenzione e averli al nostro fianco anche in questa stagione vuol dire che sono resilienti e che sopportano il Milan anche quando il Milan non sta facendo delle prestazioni brillantissime come è stato quest’anno”. Un altro no, però.
Così mentre Tare e D’Amico sono i nomi caldi per il ruolo di diesse e il toto-pronostico impazza, bisogna sciogliere due dubbi su chi c’è. Il primo è Theo, il cui rinnovo è in alto mare per tanti motivi: dalla differenza tra domanda e offerta alle riflessioni su una stagione troppo mediocre del francese. Il secondo è Maignan.
Prendere o lasciare
Non è affatto scontato che Super Mike resti. Certo, il portiere francese ha detto pubblicamente che al Milan sta bene e vuole restare. Vero anche che, come ricorda Gazzetta dello Sport, l’accordo di massima con il francese era stato trovato sulla base di 5 milioni di euro, più bonus. Ma è altrettanto oggettivo che l’appuntamento per la firma non è mai stato fissato. Che manchi ancora qualcosa lo si intuisce dai rumors.
Il Milan più di quella cifra non andrà mai, da qui l’aut l’aut, prendere o lasciare. Ma nel frattempo Furlani sta attenzionando Lucas Chevalier, che tra l’altro ha giocato insieme a Maignan al Lille, vincendo il titolo nel 2020-21. L’estremo difensore francese, classe 2001 – ha il contratto in scadenza ed è valutato tra i trenta e i quaranta milioni di euro. Se Maignan dovesse andare via, i soldi per prenderlo ci saranno. Eccome. Palla a Super Mike.