Bakery Jatta, il calciatore che ha ingannato la Germania

Bakery Jatta

(Photo credit should read PATRIK STOLLARZ/AFP via Getty Images)

La Germania resta col fiato sospeso in attesa di conoscere la verità su Bakery Jatta. Il calciatore gambiano classe ’98 è finito al centro di un giallo poiché non sarebbe chi dice di essere. Secondo un’indagine condotta dall’Università di Friburgo su mandato dell’Ufficio di polizia criminale di Stato di Amburgo, il suo vero nome sarebbe Bakary Daffeh e la data di nascita risalirebbe al 6 novembre 1995. Le indagini sono state avviate in seguito alla lettera inviata da una “Comunità di cittadini interessati” al pubblico ministero, in cui venivano denunciati penalmente anche l’Amburgo (club detentore del cartellino del giocatore), l’ex allenatore Dieter Hecking e la Federcalcio tedesca (DFB) per presunta copertura dell’illecito.

Di conseguenza, i pm hanno confermato la richiesta sulla base di un confronto fotografico che mostrava una corrispondenza del 98%. Inoltre, anche alcuni video pubblicati su YouTube hanno evidenziato similitudini tra le movenze di Daffeh nel 2012 e quelle attuali di Jatta. A sollevare ulteriori dubbi è stata l’improvvisa scomparsa di Daffeh nel 2015: di lui, infatti, non si sa più nulla. Perché far perdere le proprie tracce quando, in Europa, avrebbe ricevuto maggiore tutela in quanto richiedente asilo come minorenne non accompagnato?

Dall’Italia alla Germania: la storia di Bakery Jatta

I lati oscuri della vicenda offuscano la commovente storia di Jatta, che aveva dichiarato di essere scappato dal Gambia a bordo di un barcone e approdato in Italia ormai sei anni fa. Ma non solo: dalle sue parole traspariva l’immagine di un prodigio, che non aveva mai avuto la possibilità di affinare le proprie qualità tecniche in una scuola calcio, ma soltanto per strada a piedi nudi. A dargli fiducia prima il Werder Brema e poi l’Amburgo, che gli ha permesso di esordire in Bundesliga all’età di 18 anni. Ma forse è il caso di dire 21…